Resta immunità per deputati e senatori. Democrazia a rischio?

Legge elettorale e riforma Senato non elettivo rischiano di ridurre sempre più il tasso di democraticità del Parlamento.

Matteo Renzi e Maria Elena Boschi“La legge è uguale per tutti”, questo è quello che c’è scritto nei tribunali italiani. Qualcuno però continua ad essere diverso dagli altri, tipo deputati e senatori. E’ di ieri(1 luglio) la notizia che resta l’immunità parlamentare prevista dall’articolo 68 della Costituzione.

La commissione affari costituzionali del Senato ha approvato un emendamento dei relatori al progetto di riforme che ripristina, rispetto al testo base, l’immunità sia per i deputati che per i senatori. L’emendamento è passato con una maggioranza molto larga. Anche Forza Italia e Lega hanno votato a favore e il governo ha dato parere favorevole. In Italia è a rischio la democrazia. Tutta colpa della legge elettorale e della riforma del Senato volute da Matteo Renzi in accordo con il pregiudicato Silvio Berlusconi. Come ho già scritto più volte, l’Italicum cancellerà l’opposizione e il Senato non elettivo diventerà un “piazzificio” per consiglieri regionali indagati.

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