Il 67% delle aziende italiane produce all’estero

Un rapporto di Mediobanca: il Made in Italy rende di meno se viene acquisito da investitori esteri.

Le multinazionali italiane producono per due terzi all’esteroNel 2013 i maggiori gruppi manifatturieri italiani con organizzazione multinazionale hanno prodotto il 67% dei loro beni all’estero. Più dei due terzi. E’ quanto emerge dal rapporto “Dati cumulativi di 2.050 società italiane” dell’ufficio studi di Mediobanca, che ha calcolato un 9% del fatturato realizzato in Italia ed il restante 91% all’estero.

Perché queste imprese non riportano le produzioni in Italia? La risposta è ovvia. Il nostro Paese è boicottato dall’alta tassazione e dalla burocrazia eccessiva. Dal rapporto di Mediobanca emerge anche una dato curioso: il Made in Italy rende di meno se viene acquisito da investitori esteri. Dal 2008 a oggi il fatturato è sceso dell’11,1% per le imprese finite in mani straniere, mentre quello del Made in Italy è calato solo dello 0,8%. Le prime mostrano anche grande propensione a tagliare l’occupazione: -10,6% dal 2008, mentre per le italiane doc il calo è stato solo del 2,2%.

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