Libia: Affonda barcone con 250 clandestini

Ennesima tragedia nel Mediterraneo. Tratte in salvo solo 26 delle 250 persone a bordo. Molti corpi senza vita tra le onde.

ClandestiniEnnesima tragedia nel mar Mediterraneo. Un barcone con 250 clandestini è affondato nelle vicinanze di Tajoura, a est di Tripoli. Solo 26 le persone tratte in salvo. Lo ha reso noto il portavoce della Marina della Libia, Ayub Qassem, citato dal sito di Al Jazeera. Le autorità affermano che ci sono tanti cadaveri che galleggiano in mare.

Qassem ha dichiarato: “Molte delle vittime sono donne e i soccorsi e le ricerche sono resi difficili dagli scarsi mezzi a disposizione della Guardia costiera che può contare solo su pescherecci e imbarcazioni che noleggia dal Ministero del petrolio”. La maggior parte dei migranti erano africani. I responsabili di questa strage non sono solo gli scafisti, ma anche coloro che incentivano le traversate kamikaze. E’ inutile girarci intorno, sono colpevoli anche i nostri governanti con l’operazione Mare Nostrum e quei perbenisti ipocriti che vogliono far arrivare chiunque in Italia.

Come risolvere il problema? Non certo mandando le navi da crociera in Libia come proposto in passato da qualche “mente geniale”. L’unica soluzione è un intervento economico e collaborativo dell’Unione Europea, perché l’Italia è un paese che deve fare la spending review e non può più permettersi di spendere 9 milioni di euro al mese per l’operazione Mare Nostrum e altri 45 euro al giorno per ogni migrante. Il nostro Paese è a rischio default ed ha una persona su dieci in povertà assoluta. L’UE non può continuare a dire che l’emergenza clandestini è un problema dell’Italia, riguarda tutti.

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