Stati Uniti: Nasce movimento contro selfie

Negli Stati Uniti è nato l'Anti-Selfie Movement e una star del cinema come Kirsten Dunst ha prestato il suo volto a un cortometraggio.

Una donna si fa un selfieDa alcuni mesi persone vip e normali ci stanno rompendo i maroni con i sefie. Abbiamo visto selfie di tutti i tipi: da quelli collettivi a quelli artistici, passando per le tipe che si fanno la foto con il cesso in bella mostra. Negli Stati Uniti è nato l’Anti-Selfie Movement e l’attrice Kirsten Dunst ha prestato il suo volto a un cortometraggio che evidenzia l’ossessione per una vita sempre in mostra

E’ tempo di essere unselfie. Basta sovraesporsi, recuperiamo un po’ di mistero, è tempo di nascondere la propria faccia dallo spazio sociale”, scrive il movimento contro l’autoscatto. Anche in Italia, qualche mese fa, è partita la campagna #setiselfieticancello, mentre il governo filippino li vuole proibire: secondo il Time, la capitale finanziaria del Paese, Makati City, è la città dove si fanno più selfie. Effettivamente la mania per l’autoscatto che ha contagiato giovani e meno giovani inizia a perseguitarci. Solo in Italia, dice una ricerca Samsung, si scattano un milione di selfie al giorno. Alcuni ricercatori sostengono che gli amanti del selfie soffrono di un desiderio ossessivo compulsivo di realizzare fotografie di sé stesso per poi pubblicarle online per compensare la mancanza di autostima e anche per colmare lacune nella propria intimità.

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