Concluso il vertice di Minsk. Ci sarà la pace?

Nella capitale bielorussa incontro di due ora tra Putin, Poroshenko, Merkel e Hollande. La Grecia è contraria a nuove sanzioni alla Russia.

Vertice MinskDopo circa due ore di lavori, si è concluso a Minsk il vertice a livello presidenziale in formato “Normandia” sulla crisi in Ucraina. I quattro leader Vladimir Putin, Petro Poroshenko, Angela Merkel e Francois Hollande, hanno già posato per la foto di gruppo. E’ attesa una loro dichiarazione congiunta dopo ulteriori negoziati allargati alle rispettive delegazioni. Prima del vertice, stretta di mano tra Poroshenko e Putin.

Barack Obama ha telefonato al presidente della Russia. Nel colloquio, il presidente degli Stati Uniti denuncia il protrarsi del sostegno russo ai separatisti e ribadisce il sostegno alla sovranità dell’Ucraina, sollecitando Mosca a cogliere la chance dei colloqui di Minsk. Nella guerra in Ucraina entra in gioco anche la Grecia. Il ministro degli Esteri greco, Nikos Kotzias, è contrario a nuovi sanzioni alla Russia. Come mai? La Grecia ha pronto un piano alternativo nel caso i negoziati con l’UE non vadano a buon fine. La Russia potrebbe essere l’ancora di salvataggio per il governo di Alexis Tsipras. “Se Atene lo chiederà, la Russia prenderà in considerazione la possibilità di concedere aiuti finanziari alla Grecia”. Lo ha detto il ministro degli Esteri russo, Sergei Lavrov.

Intanto la battaglia in Ucraina non si è fermata nemmeno oggi(11 febbraio). Almeno 6 persone sono morte quando un colpo di artiglieria ha centrato la stazione degli autobus nella città di Donetsk. Si aggrava il bilancio dell’attacco a una base militare vicino a un quartiere residenziale di Kramatorsk, nella regione ucraina orientale di Donetsk. I morti sono 15 e tra i 60 feriti ci sono diversi bambini. Kiev attribuisce l’attacco alle forze separatiste. Ma i ribelli negano. I 30 razzi Grad e Tornado sarebbero stati lanciati dalla vicina Horlivka. Uccisi 19 soldati in 24 ore, secondo Kiev.

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