Inps: 5,96 milioni di pensionati sotto mille euro

Il 38% del totale hanno redditi da pensione inferiori a 1.000 euro al mese. Aumenta l'occupazione grazie ai massicci incentivi introdotti dal governo.

5,96 milioni di pensionati sotto mille euroI pensionati che percepiscono un assegno mensile sotto i 1.000 euro sono 5,96 milioni, rappresentano il 38% del totale. E’ quanto emerge dal “Rapporto Annuale 2015” dell’Inps. Rispetto al 2014 la percentuale di chi ha un reddito da pensione inferiore ai mille euro è calata 2,3%(erano 6,5 milioni l’anno scorso).

Il numero dei pensionati Inps è pari a 15.663.809 con un importo lordo medio mensile di 1.464,41 euro. Il numero delle prestazioni previdenziali è invece di 17.184.075, con un importo lordo medio mensile di 1.093,54 euro. Il 6,5%, pari a 1 milione di pensionati, ha un reddito pensionistico superiore a 3.000 euro. Nel 2015 la spesa pensionistica complessiva è aumentata di oltre 4 miliardi di euro(+1,58%), passando da 268,817 miliardi nel 2014 a 273,074 miliardi nel 2015. Tra il 2012 e il 2015, l’Inps ha ridotto i costi di gestione del 19% passando da 4,4 miliardi di euro a 3,6 miliardi di euro. Il part time agevolato verso l’uscita per le persone a meno di 3 anni dalla pensione entrato in vigore il 2 giugno ha visto coinvolte poco più di 100 persone.

L’abolizione dell’articolo 18 dello Statuto dei Lavoratori non ha causato l’aumento del numero dei licenziamenti. Anzi, lo scorso anno sono diminuiti del 12%, secondo il rapporto Inps. Tito Boeri, presidente dell’Istituto, ha dichiarato: “Le norme del Jobs Act sui contratti a tutele crescenti hanno inciso sulle stabilizzazioni dei contratti nelle imprese soprattutto tra i 15 e i 19 dipendenti, anche se l’aumento dell’occupazione è stata determinata soprattutto dai massicci incentivi sul fronte della contribuzione”. Il 43% dei contratti attivati con l’esonero contributivo sono stabilizzazioni di lavoratori all’interno della medesima impresa presso la quale già erano occupati. Nel 2015 i contratti a tempo indeterminato sono cresciuti di oltre mezzo milione rispetto all’anno precedente ma sono destinati nel 2016 a stabilizzarsi su questo livello.

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