INL: Irregolarità per 65% delle aziende

Dagli accertamenti conclusi nel 2017 risultano 103.498 aziende irregolari che evidenziano un tasso di irregolarità pari al 65%. E' quello che emerge nel Rapporto Annuale dell’Attività di Vigilanza 2017 pubblicato dall’Ispettorato Nazionale del Lavoro(INL).

Lavoro neroNel 2017 sono stati 180.464 i controlli finalizzati alla verifica della regolarità dei rapporti di lavoro in essere. Il risultato complessivamente conseguito in termini numerici è pari a 160.347 imprese ispezionate, di cui 103.498 sono risultate irregolari. Il tasso di irregolarità è pari al 65%. Questo è quello che emerge nel Rapporto Annuale dell’Attività di Vigilanza 2017 pubblicato oggi(8 febbraio) dall’Ispettorato Nazionale del Lavoro(INL).

Il numero dei lavoratori irregolari, pari a 252.659, presenta un consistente incremento, pari al 36% rispetto al dato del 2016. Gli accertamenti finalizzati al contrasto del lavoro sommerso hanno portato, invece, all'individuazione di 48.073 lavoratori in nero. Tale dato, pur registrando una flessione in termini assoluti rispetto all’anno 2016(-23%), rappresenta il 19% del totale dei lavoratori irregolari(1 lavoratore irregolare su 5 è totalmente in nero). Dal confronto del dato in questione con il numero di aziende irregolari emerge, peraltro, che ogni 2 aziende irregolari è stata accertata l’occupazione di un lavoratore totalmente in nero. Con riferimento alla vigilanza previdenziale, nel corso dell’anno, sono stati effettuati 24.291 accessi che hanno registrato un tasso di irregolarità anch’esso stabile rispetto agli anni precedenti, attestandosi al 77%.

Relativamente alla vigilanza assicurativa, nel corso del 2017, sono stati effettuati 13.816 accessi che hanno registrato un tasso di irregolarità in aumento di circa 2 punti percentuali rispetto all’anno precedente, attestandosi al 89%. Con riferimento alla dislocazione sul territorio nazionale del fenomeno dell’occupazione di lavoratori in nero, la maggior parte delle maxi sanzioni irrogate risulta concentrata nelle seguenti Regioni: Campania(6.311), Puglia(4.440), Lazio(3.723), Toscana(3.611), Lombardia(3.298) ed Emilia Romagna(3.279). Il numero dei lavoratori in nero è risultato particolarmente elevato nei seguenti ambiti merceologici: Servizi di alloggio e ristorazione(10.995), Edilizia(5.710), Attività manifatturiere(5.597) e Commercio(5.571). Per questo 2018 l’Ispettorato Nazionale del Lavoro ha tracciato i settori prioritari di verifica, dalle cooperative ai tirocini, ai distacchi transnazionali. L’attività dell’ispettorato è volta a contrastare l’elusione contributiva e il fenomeno del lavoro sommerso.

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