In otto anni l’affitto delle case è aumentato del 79%

Alcune settimane fa il ministro per la Pubblica Amministrazione Renato Brunetta lanciò una provocazione che fece molto discutere. Il paladino “anti fannullone” voleva introdurre una legge che obbligava i figli ad uscire di casa a 18 anni.

Se venisse attuata una cosa del genere credo che ci sarebbe un aumento vertiginoso della delinquenza. Il motivo è semplice. L’affitto di una casa in otto anni è aumentato del 79%. Non sono io a dire questa cosa, ma l’Osservatorio Nazionale della Federconsumatori.

Nel 2001 l’affitto di un appartamento di 90 mq zona intermedia in città metropolitane costava 610 euro. Invece, nel 2009 per una casa simile occorrevano 1060 euro al mese. Ma il dato va un po' analizzato, perché negli ultimi due anni(2008 e 2009) il prezzo è rimasto simile.

Il maggior incremento si è verificato tra il 2001 e il 2005, cioè quando è entrato in vigore la moneta unica(l’euro). Nel 2005 il prezzo per l’affitto di una casa di 90 mq è balzato a 1010 euro. In generale, tra il 2001 e il 2009 è aumentato quasi tutto, eccezion fatta per il telefono, che ha visto un decremento dell’11%.

Viceversa, l’aumento della rata del mutuo è stato più basso rispetto al fitto della casa. Nel 2001 il mutuo per un appartamento di 90 mq zona intermedia in città metropolitane era di 450 euro. Il  prezzo del mutuo nel 2009 era di 510 euro, in calo rispetto al 2008(602 euro). In generale dal 2001 al 2009 l’aumento è stato solo del 12%.

Credits: Federconsumatori.