Le mozzarelle blu italiane

Mozzarella blu all'italiana Il mese scorso in Italia ci furono diversi casi di mozzarelle blu. Dalle analisi si scoprì che il fenomeno era causato dal batterio “pseudomonas fluorescens”.

Molti chiusero la vicenda dicendo che le mozzarelle “magiche” erano prodotte in Germania. A distanza di un mese si torna a parlare delle mozzarelle blu.

Un nuovo caso è stato scoperto all’Auchan di Rivoli. Questa volta il fenomeno sembrerebbe tutto italiano. Secondo il quotidiano “La Stampa” le due mozzarelle blu sono prodotte da “Granarolo”. Quasi certamente le analisi confermeranno la presenza del batterio “pseudomonas fluorescens”.

Il caso è molto complesso. Se la notizia verrà confermata, il cosiddetto “made in Italy” alimentare rischia di perdere molto a livello di immagine. Secondo gli inquirenti la Granarolo acquisterebbe il latte dall’azienda tedesca dove è stato trovato il batterio.  Ora sarà compito della magistratura fare chiarezza su questa incresciosa storia. Quindi, la “palla” passa alla procura di Torino che da tempo conduce un’inchiesta sulle mozzarelle blu.

Carlo Rienzi, presidente Codacons, ha dichiarato “E' inquietante il quadro emerso dall'indagine della Procura di Torino e ci impone un intervento a tutela dei consumatori. Qualora fosse vera questa circostanza e i prodotti Granarolo non venissero realizzati esclusivamente con materie prime italiane vi sarebbe un danno non solo per i consumatori, ma anche per l'economia nazionale”.

Gianpiero Calzolari, presidente di Granarolo, ha dichiarato “Le tensioni in atto nel settore caseario stanno creando un clima opaco e comunque poco favorevole alla chiarezza di cui hanno bisogno, in particolare in un momento come questo, tanto i consumatori quanto gli attori della filiera. Granarolo non si presterà a questo gioco”.

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