Le bonifiche e gli inceneritori abusivi dei Rom

Stefano Caldoro e Luigi De Magistris salgono sul carro delle bonifiche. Nessuno dei due menziona il problema dei roghi tossici. Guarda il video.

Rifiuti nei pressi di un campo RomDa un paio di settimane, Stefano Caldoro e Luigi De Magistris sono saliti sul “carro” delle bonifiche. Il governatore della Campania scrive post autocelebrativi su Facebook, mentre il sindaco di Napoli annuncia la sua presenza alla manifestazione del 16 novembre 2013. Nessuno dei due menziona il problema dei roghi tossici.

Perché tutti i politici parlano solo di bonifiche? La risposta è ovvia. Le bonifiche faranno arrivare in Campania una “marea” di soldi(almeno un miliardo di euro) che serviranno per impinguare le tasche dei soliti noti(politici, “amici degli amici” e camorra). I roghi tossici non interessano perché non portano soldi. Infatti, per risolvere il problema basterebbe un sistema di videosorveglianza e maggiori controlli alla base della piramide dell’illegalità. A questo punto, mi tocca parlare nuovamente del problema Rom.

Per chi non lo sapesse(o ha la testa tra le nuvole), la maggior parte dei roghi tossici avvengono proprio in prossimità dei campi Rom. E qui scopriamo un altro modo di fare soldi per la politica: i campi Rom. Tra il 2005 e il 2011 a Napoli, Roma e Milano sono stati stanziati almeno 100 milioni di euro per allestire, gestire e mantenere i suddetti campi. Che fine hanno fatto questi soldi? Nel video allegato potete guardare in che condizione vivono e cosa fanno i Rom a Torino. La situazione è simile(se non peggio) nel campo Rom(abusivo) di Scampia a Napoli.

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