Il bonus da 80 euro? Impatto zero sui consumi a giugno

Cosa hanno fatto gli italiani che a maggio hanno beneficiato del primo bonus da 80 euro in busta paga?

Bonus 80 euro, nessun impatto sui consumiA maggio 10 milioni di italiani(privilegiati) hanno ricevuto 80 euro in più in busta paga. Il bonus IRPEF è stata la mossa vincente di Matteo Renzi per trionfare alle elezioni europee. Gli 80 euro dovevano servire anche per far ripartire l’economia italiana, almeno così sostenevano i “renziani”.

Nella puntata di “Otto e Mezzo” del 7 maggio 2014, la mitica Pina Picierno disse che ci sarebbe stato un aumento dei consumi pari al 15% grazie al bonus IRPEF. Una balla grande quanto una casa. Come sono andate le cose a giugno? Secondo un’analisi di Federico Fubini per “La Repubblica” il bonus da 80 da euro non avrebbe provocato una ripresa dei consumi. Gli italiani non reinvestono quegli 80 euro nemmeno nel fare la spesa. Esselunga e Coop riferiscono di non aver potuto osservare nessun miglioramento o aumento di spesa da parte dei consumatori. Nessuna inversione di segno positivo, in sostanza, ma la conferma di una tendenza: fanno più acquisti le famiglie di età medio-alta, mentre continuano a calare i consumi dei giovani.

Secondo un’analisi di Coop ciò dipende dal fatto che diversi ragazzi preferiscano cenare dai genitori invece che a casa propria per poter accumulare qualche risparmio. Emblematico il “caso” di McDonald’s: a giugno il fatturato è calato dell’1%. Il giornalista de “La Repubblica” evidenzia come serviranno alcuni mesi per valutare l’impatto del bonus IRPEF. Furbini aggiunge: “Un bilancio sull’impatto degli 80 euro è dunque prematuro. Ma non lo è per azzardare una previsione: non aiuteranno a far ripartire i consumi, fino a quando le imprese non saranno in condizioni di riprendere a creare nuovi posti di lavoro. Ma per quello, forse, serve qualcosa di più di uno sgravio da 80 euro sull’IRPEF”.

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