Domani banche chiuse in Grecia. Referendum il 5 luglio
Le azioni della Banca Centrale Europea hanno spinto la Banca di Grecia a raccomandare la chiusura per domani(29 giugno) delle banche e controlli sui capitali. Lo ha detto Alexis Tsipras in un discorso TV alla nazione. Resterà chiusa anche la Borsa di Atene. La decisione è arrivata dopo che l’Eurotower ha congelato la liquidità di emergenza che tiene a galla gli istituti di credito.
Il premier greco ha dichiarato: “I depositi bancari del popolo greco sono completamente al sicuro. Il pagamento di stipendi e pensioni sarà garantito”. Tsipras ha aggiunto: “Le decisioni di Eurogruppo e BCE tentano di soffocare le volontà del popolo greco”. Intanto, il Parlamento greco ha approvato la richiesta del premier per un referendum domenica 5 luglio 2015 sull’offerta avanzata dai creditori. Con i deputati della sinistra radicale di Syriza hanno votato a favore quelli di estrema destra di Alba Dorata. Contro i filo-europei di centro-destra di Nea Dimokratia, i socialisti del Pasok, i centristi di To Potami e i comunisti del KKE. Tsipras ha chiuso il dibattito in Parlamento chiedendo di votare “NO” per respingere l’insulto ricevuto dalla Troika(BCE, UE e FMI).
Quella che sta per iniziare sarà una settimana infernale che potrebbe decretare la morte dell’euro e del “progetto” Unione Europea. Bisogna fare molto attenzione, perché i media filo europeisti inizieranno una nuova campagna del terrore per influenzare le masse. Vi dico che è meglio un futuro nebuloso ad una morte certa con l’euro. Il motivo? I Paesi dell’UE hanno in comune solo una cosa: l’egoismo. Questo basta e avanza per far morire il progetto, che basa tutto sulla finanza e non sul benessere dei cittadini. Nemmeno la moneta è condivisa. Il popolo greco deve votare NO alle richieste della Troika e poco importa se l’Italia perderà 40 miliardi di euro.
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