Grasso sfida Travaglio a confronto TV

Per Marco Travaglio "il dualismo Grasso-Schifani non andava impostato in maniera così manichea". Il presidente del Senato è intervenuto telefonicamente in trasmissione. Guarda il video.

Servizio Pubblico del 21 marzo 2013Ieri(21 marzo) c’è stato il primo passo falso del nuovo presidente del Senato, Piero Grasso. L’ex magistrato ha telefonato a “Servizio Pubblico” per sfidare Marco Travaglio ad un confronto televisivo carte alla mano. Ma cos’è successo?

Il giornalista de “Il Fatto Quotidiano” ha detto “Conosco Schifani e Grasso e secondo me il dualismo tra i due come lotta tra bene e male non è da impostare in maniera così manichea. E’ chiaro a tutti che Grasso non è Schifani e che Schifani non è Grasso. Quando fu eletto Presidente del Senato, Schifani non era visto come ‘bestia nera’ dal centrosinistra, che nel 2008 non propose nessun suo candidato e votò scheda bianca. Anzi, quando fu eletto l’esponente del PDL, ricevette applausi, tranne che da Furio Colombo, e un inchino e due baci da Anna Finocchiaro”.

Travaglio ha aggiunto “Schifani era il pontiere dell’inciucio caldeggiato da Veltroni. Grasso è un italiano prima che magistrato, molto furbo, un uomo di mondo. Mi spiace che i senatori del M5S, che si vantano di informarsi in rete, siano cascati con tutti i due piedi nella disinformazione della stampa ufficiale”. Il 19 marzo 2013 su “Il Fatto Quotidiano” il giornalista ha scritto “Grasso, quando arrivò alla Procura di Palermo nel 2000, si ritrovò Schifani indagato per mafia e lo fece subito archiviare. Si è liberato di tutti i magistrati che facevano indagini su mafia e politica”(video 1).

Il monologo di Travaglio ha fatto andare su tutte le furie Grasso(video 2). Il presidente del Senato ha preteso un intervento nella trasmissione di Michele Santoro. Grasso ha dichiarato “Invito Marco Travaglio, che ha rivolto contro di me accuse infamanti, a un confronto TV con tanto di carte alla mano, per rispondere soprattutto all’accusa che ha lanciato riguardo alla mia nomina di capo antimafia. Sarebbe bene che Travaglio si abituasse al confronto”. Il giornalista ha replicato “E’ lei che scappa dal confronto e lo ha fatto anche con i suoi colleghi della procura di Palermo”.

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