Il car wash con donne di Olbia
Come combattere la crisi? Questa è la domanda che si fanno tanto economisti e politici. Il proprietario di un autolavaggio a Olbia ha trovato un modo per attirare clienti e ottenere pubblicità gratuita. In che modo? Con la pucchiacca, l’unica cosa che tira sempre.
L’imprenditore ha assunto belle ragazze per lavare le auto dei clienti. Tra uno spruzzo d’acqua e l’altro, le pucchiacche si muovono al ritmo della musica per regalare piacere visivo ai proprietari delle auto. L’unica cosa negativa è che le tipe sono in abiti succinti, non in bikini come avviene negli Stati Uniti. All’ingresso dell’impianto, a due passi dall’aeroporto Costa Smeralda, si è formata la fila appena in città si è sparsa la voce. L’iniziativa sta facendo molto discutere, ma è quello che voleva l’astuto imprenditore. Patrizia Desole, presidente dell’associazione “Prospettiva Donna”, ha dichiarato: “Questo tipo di pubblicità è lesivo della dignità delle donne e produce stereotipi che incoraggiano la mercificazione del loro corpo, proprio questi stereotipi sono alla base della diffusione della cultura della violenza e della disparità tra i generi”. “Bene o male, purché se ne parli”, questa è la regola di Oscar Wilde ma anche del business di oggi. C’è chi “piazza” donne in Parlamento e chi le fa lavorare sul serio.
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