Cile: Prima metropolitana a energie rinnovabili
Tra due anni Santiago del Cile avrà la prima metropolitana al mondo alimentata per la maggior parte a energie rinnovabili. Al 60% di origine solare ed eolica. Lo ha annunciato il presidente del Paese, Michelle Bachelet.
Due stabilimenti nel deserto di Atacama: uno fotovoltaico genererà il 42% dell’energia e produrrà 111 megawatt di potenza con 255 mila pannelli solari, equivalente al consumo di 100 mila case. A San Juan de Aceituno, un parco eolico produrrà il 18% della nuova energia, 40% a carico della compagnia nazionale di elettricità. Il costo dell’opera è di 500 milioni di dollari. L’uso di queste risorse eviterà l’emissione di 130.000 tonnellate di diossido di carbonio nell’atmosfera dal 2018. Il Cile, già da qualche anno, ha deciso di spingere sulle rinnovabili: i progetti del governo parlano di coprire il 70% del fabbisogno di energia con fonti rinnovabili entro il 2050. Da notare che l’impianto che sfrutta l’energia solare sarà costruito da una controllata dal gruppo petrolifero francese Total. Sarà stato fatto per gettare le basi per un business nell’era del dopo petrolio? Finora, esperimenti simili alla metropolitana cilena si erano fermati a percentuali minoritarie di convogli a “trazione solare”. Treni fotovoltaici sono in progettazione in Germania, Olanda e India. E in Italia?
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