Cgia: Equitalia pagava in ritardo i fornitori

Equitalia era inflessibile nel riscuotere e si "dimenticava" però di rispettare i termini di pagamento con i fornitori.

EquitaliaEquitalia ha violato la normativa sui tempi di pagamento. La denuncia è sollevata dalla Cgia di Mestre che ha analizzato la banca dati del Ministero dell’Economia e delle Finanze(MEF) sui pagamenti delle pubbliche amministrazioni. Nel 2016 Equitalia Spa, soppressa il 1 luglio 2017, ha saldato le fatture dei propri fornitori in ritardo rispetto ai tempi previsti per legge.

Il coordinatore dell’Ufficio studi della Cgia, Paolo Zabeo, ha dichiarato: “Quando Equitalia era chiamata a riscuotere non guardava in faccia nessuno. Nei confronti dei contribuenti era rigorosa, inflessibile e non ammetteva alcuna giustificazione. Quando, per contro, doveva onorare gli impegni contrattuali sottoscritti, almeno alla luce di quanto è accaduto nel 2016, questa precisione e meticolosità nel rispettare le scadenze sfumava, al punto tale che liquidava i propri fornitori oltre i termini di legge. In altre parole, praticava bene, ma razzolava male”. Le disposizioni di legge prevedono il pagamento fattura entro 30 giorni dalla data di ricevimento. Nel 2016 Equitalia Spa ha pagato i propri fornitori con 13 giorni di ritardo medi ponderati rispetto a quanto previsto dalle disposizioni di legge. Lo stesso ritardo medio dell’Inail. Peggio di loro hanno fatto la Sogei Spa con 14 giorni medi ponderati di ritardo e l’Inps con 29 giorni. Secondo i dati riportati nella “Relazione annuale”, presentata a Roma il 31 maggio di quest’anno, alla fine del 2016 i debiti commerciali della Pubblica Amministrazione ammonterebbero a 64 miliardi di euro: di cui 34 riconducibili a ritardi nei pagamenti.

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