TIM torna alla fatturazione mensile

TIM si adegua alla tariffazione mensile imposta dalla legge 172/2017. Non ci saranno più 13 rinnovi all'anno ma resta l'aumento dell'8,6% introdotto con la fatturazione ogni 28 giorni.

TIM“Modifica condizioni contrattuali in ottemperanza alla legge 172/17”. Inizia così l’SMS inviato da TIM a tutti i clienti mobili. Dal 5 marzo 2018 le offerte attive sulla SIM si rinnoveranno con cadenza mensile, anziché ogni 7, 28 o 30 giorni. Non ci saranno più 13 rinnovi all’anno ma solo 12 come prima. Tutto bene? Mica tanto. TIM si tiene l’aumento dell’8,6% introdotto con la fatturazione ogni 28 giorni.

La compagnia telefonica informa che il costo dell’abbonamento non cambia perché l’importo di ciascuna fattura mensile sarà calcolato mantenendo fisso l’attuale costo dell’abbonamento annuale e dividendo tale importo per 12 mensilità. Per scoprire come diventerà l’offerta a rinnovo mensile basta andare a questa pagina. Nel mio caso l’offerta aumenta di 60 centesimi per ogni rinnovo, passando da 7 euro ogni 28 giorni a 7,60 euro ogni mese. In compenso ho un incremento di 86 minuti e 300 mega per ogni rinnovo. Il cliente che non accettasse la modifica delle condizioni contrattuali , in base all’art. 70 comma 4 del Codice delle comunicazioni elettroniche(D.Lgs. 2003 /n. 259), ha la facoltà di recedere senza penali né costi di disattivazione entro il 4 marzo 2018 anche tramite passaggio con portabilità ad altro altro gestore. Per esercitare il diritto di recesso basta andare nella propria area clienti e compilare il modulo messo a disposizione da TIM.

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