Grillini contro taglio dei vitalizi

Franco Grillini, attivista per i diritti gay e parlamentare dal 2001 al 2008 ha annunciato che farà ricorso contro il taglio dei vitalizi. Il motivo? Non potrà più permettersi l’assistenza privata. Grillini "scopre" cosa significa essere un cittadino qualunque.

Franco GrilliniLe pensioni degli ex deputati saranno più leggere dal primo gennaio 2019. Il taglio dei vitalizi colpirà 1.240 ex parlamentari. La delibera voluta da Roberto Fico taglia i vitalizi degli ex deputati, ricalcolando gli assegni in base al metodo contributivo. Il taglio delle pensioni degli ex deputati porterà a un risparmio di 40 milioni di euro all’anno, non una cifra enorme ma utile per una “giustizia sociale”. Da alcuni giorni i media stanno facendo una battaglia contro il taglio dei vitalizi approvato alla Camera lo scorso 12 luglio. Tra una privilegiato e l’altro, i giornali stanno facendo girare anche la triste storia di Franco Grillini, storica guida dell’ArciGay ed ex parlamentare dei DS.

Grillini è stato in Parlamento dal 2001 al 2008. Sette anni per garantirsi un vitalizio di 4.725 euro al mese. Una cifra iperbolica che i “comuni mortali” non vedranno mai tutt’assieme. Per Grillini è previsto un taglio del vitalizio di 2.239 euro, pari al 47%. L’ex parlamentare ha annunciato che sarà tra coloro che ricorreranno contro il taglio dei vitalizi varato dalla Camera. Il  motivo? Non potrà più permettersi l’assistenza privata. Grillini è stato colpito da un mieloma multiplo, una malattia che deriva dalla trasformazione neoplastica di una cellula della linea B linfocitaria. Le cure oncologiche non si pagano: sono gratuite sia la chemioterapia che la radioterapia. Grillini ha dichiarato: “Quando hai un tumore ti vendi pure le mutande. Oltre alle cure che ricevi, pagate per fortuna dallo Stato, ci sono mille spese collaterali. Con questo taglio non potrò più avere l’assistenza, che fino a oggi mi pagavo io, come tutti i cittadini sia ben chiaro”. Tutti i malati di tumori hanno delle spese collaterali da affrontare, oltre ai “problemi” burocratici che fanno saltare i nervi al paziente e ai parenti. E non tutti hanno 4 mila euro di vitalizio per permettersi badanti, dottori e infermieri a domicilio(pagati 100 euro per ogni visita). Il signor Grillini può fare come tanti comuni mortali, ovvero chiedere aiuto a familiari o amici. Si è battuto tanti per i diritti dei gay, possibile che non abbia un compagno? Il piagnisteo di Grillini è uno schiaffo in faccia a tutti quelli che hanno un parente malato di cancro e che si “sacrificano” per dare un’assistenza al familiare. Il taglio dei vitalizi è argomento di discussione da almeno 10 anni, possibile che Grillini non abbia messo da parte dei risparmi?

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