BCE lancia Quantitative easing da 20 miliardi al mese

La BCE lancia nuovamente il Quantitative easing per far crescere l'economia dell'Unione Europea. Tassi ai minimi storici.

BCE lancia Quantitative easingDecisi altri stimoli all’economia nel penultimo Consiglio direttivo della Banca Centrale Europea sotto la presidenza di Mario Draghi. E’ stato varato un nuovo programma di Quantitative easing(QE), che prevede l’acquisto di bond per 20 miliardi di euro al mese e partirà dal primo novembre 2019. Non è una novità. Il QE era stato introdotto nel marzo 2015 ed era proseguito fino al 31 dicembre 2018.

La misura del Quantitative easing serve per spingere l’inflazione dell’Unione Europea fino al 2% e svalutare l’euro per favorire le esportazioni. Nella riunione di ieri(12 settembre), la BCE ha deciso di tagliare i tassi sui depositi di 10 punti base portandoli a -0,50. Invariati, invece, il tasso di rifinanziamento allo 0% e quello marginale, a 0,25%. L’Eurotower lancia poi una nuova serie di maxi-prestiti(Ttltro 3) a lungo termine per le banche dell’Eurozona. Per mitigare gli effetti collaterali sulle banche la BCE introduce una sistema a due strati per la remunerazione delle riserve, nella quale parte della liquidità in eccesso delle banche sarà esente dai tassi negativi sui depositi. Questo dovrebbe evitare l’aumento del costo dei conto correnti per i clienti della banche. Il presidente della BCE Draghi ha dichiarato: “Le misure decise dal direttivo della BCE sono una risposta alla bassa inflazione e alla debolezza dell’economia. Gli acquisti dei titoli di Stato dureranno tutto il periodo necessario a rafforzare l’impatto accomodante dei tassi”. La Banca Centrale Europea ha tagliato le stime sul PIL dell’Eurozona, giù per quest’anno dall’1,2% all’1,1% e per il 2020 dall’1,4% all’1,2%. Abbassate anche le stime sull’inflazione dal 2019 al 2021(1,2% quest’anno, poi +1% e +1,5%). Draghi torna a sollecitare l’attuazione delle riforme strutturali e investimenti.

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