Istat: Crollo storico del PIL in Italia

Il lockdown per l’emergenza coronavirus ha provocato un crollo storico del PIL in Italia. Lo comunica l’Istat. Nel primo trimestre 2020 si registra un calo del 7,5% della spesa delle famiglie.

L'andamneto del PIL in ItaliaIl lockdown per l’emergenza coronavirus ha provocato un crollo storico del PIL in Italia. Nel primo trimestre del 2020 il prodotto interno lordo è diminuito del 5,3% rispetto al trimestre precedente e del 5,4% nei confronti del primo trimestre del 2019. Lo comunica l’Istat. Si tratta della flessione più forte del PIL dal primo trimestre del 1995, cioè dall’inizio delle serie storiche. La variazione acquisita del PIL per il 2020 è pari a -5,5%. Il primo trimestre 2020 ha avuto lo stesso numero di giornate lavorative del trimestre precedente e una giornata lavorativa in più rispetto al primo trimestre del 2019.

Nel primo trimestre 2020 risultano in calo tutti i principali aggregati della domanda interna: -5,1% consumi finali nazionali e -8,1% gli investimenti fissi lordi. In Italia le importazioni e le esportazioni sono diminuite, rispettivamente, del 6,2% e dell’8%. Sempre nel primo trimestre 2020 si registra un crollo della spesa delle famiglie: -7,5% in termini congiunturali. Crollano gli acquisti di beni durevoli, che si sono contratti del 17,5%. I beni non durevoli calano dello 0,9%, quelli di servizi del 9,2%, mentre quelli dei beni semidurevoli sono diminuiti dell’11,4%. Per contro, la variazione delle scorte ha contribuito positivamente alla variazione del PIL per 1 punto percentuale, mentre il contributo della domanda estera netta è risultato pari a -0,8 punti percentuali. Nel primo trimestre 2020 in Italia si registrano andamenti congiunturali negativi del valore aggiunto in tutti i principali comparti produttivi, con agricoltura, industria e servizi diminuiti rispettivamente dell’1,9%, dell’8,1% e del 4,4%.

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