Italia percettore netto del Bilancio UE dal 2021 grazie al PNRR
A partire dal 2021, l’Italia è diventata un percettore netto del bilancio dell’Unione Europea. Questo significa che il nostro Paese riceve più fondi dall’UE di quanti ne contribuisce, un cambiamento significativo rispetto alla situazione precedente. Questo mutamento è avvenuto principalmente grazie al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), un pacchetto di aiuti finanziari e investimenti creato per supportare la ripresa economica degli Stati membri dopo la pandemia di COVID-19.
Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR)
Il valore complessivo del PNRR, legato al Recovery Fund europeo, ammonta a 191,5 miliardi di euro. Questo importo è suddiviso in 69 miliardi di sovvenzioni, che non devono essere restituiti, e 122,5 miliardi di prestiti, da restituire con bassi interessi. Prima del 2021, l’Italia era generalmente un contributore netto al bilancio dell’UE, versando più di quanto ricevesse sotto forma di fondi e programmi comunitari. Il cambiamento di status a percettore netto riflette le straordinarie misure adottate dall’UE per affrontare le conseguenze economiche della pandemia. L’Italia ha ricevuto un anticipo di 24,8 miliardi nel 2021, due rate nel 2022 per un totale di 42,2 miliardi e due rate nel 2023 per un totale di 35 miliardi. Dal PNRR il nostro Paese ha incassato di 101,9 miliardi di euro.
Contributi dell’Italia all’UE: Un quadro storico
Tra il 2000 e il 2020, l’Italia ha versato all’UE 310,3 miliardi di euro, ricevendone indietro solo 200,9 miliardi, registrando così un saldo negativo di 109,3 miliardi. Tuttavia, dal 2021 al 2023, grazie ai fondi del PNRR, la tendenza si è invertita. In questo periodo, l’Italia ha ricevuto dall’Unione Europea 146,3 miliardi di euro, mentre ha versato 58,8 miliardi di euro, diventando percettore netto del bilancio UE per 87,5 miliardi di euro. Senza i soldi del PNRR il saldo dell’Italia sarebbe negativo anche nel triennio 2021-2023 per un totale di 14,2 miliardi.
Saldo complessivo e prestiti del PNRR
Nonostante il saldo positivo registrato dal 2021 al 2023, l’Italia continua ad essere un contributore netto dell’UE. Tra il 2000 e il 2023, il nostro Paese ha versato all’UE 369,4 miliardi di euro, ricevendone solo 347,1 miliardi, con un saldo negativo di 22,2 miliardi. È importante notare che il 63,97% dei fondi del PNRR sono prestiti da restituire con interessi. Questo significa che l’UE sta restituendo solo una parte dei fondi che sono rimasti a Bruxelles dal 2000 al 2020.
Conclusioni
Il cambiamento dello status dell’Italia da contributore netto a percettore netto del bilancio dell’UE a partire dal 2021 rappresenta un risultato significativo, reso possibile dalle misure straordinarie adottate per affrontare la crisi economica causata dalla pandemia di COVID-19. Nonostante il saldo positivo registrato nel triennio 2021-2023, l’Italia continua ad avere un saldo complessivo negativo nel lungo periodo.
Anno | Versamenti | Accrediti | Differenza |
2000 | 11.014 | 9.915 | -1.099 |
2001 | 11.600 | 7.869 | -3.731 |
2002 | 11.306 | 7.809 | -3.497 |
2003 | 12.448 | 10.195 | -2.253 |
2004 | 13.040 | 9.559 | -3.481 |
2005 | 14.130 | 9.832 | -4.298 |
2006 | 13.950 | 10.021 | -3.929 |
2007 | 13.842 | 10.127 | -3.715 |
2008 | 15.266 | 9.245 | -5.981 |
2009 | 15.007 | 7.782 | -7.225 |
2010 | 14.889 | 8.350 | -6.539 |
2011 | 16.215 | 8.545 | -7.670 |
2012 | 15.973 | 9.769 | -6.204 |
2013 | 17.150 | 11.904 | -5.246 |
2014 | 17.188 | 9.882 | -7.306 |
2015 | 16.180 | 11.450 | -4.730 |
2016 | 14.776 | 10.076 | -4.700 |
2017 | 15.451 | 8.137 | -7.314 |
2018 | 15.757 | 8.885 | -6.872 |
2019 | 17.265 | 10.480 | -6.785 |
2020 | 18.194 | 10.922 | -7.272 |
2021 | 20.284 | 40.686 | 20.402 |
2022 | 19.998 | 56.597 | 36.599 |
2023 | 18.536 | 49.114 | 30.578 |
Totale | 369.459 | 347.151 | -22.268 |
Media | 15.394 | 14.465 | -928 |
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