Incendio tossico nella zona Asi di Pascarola. Il genocidio continua

Incendio tossico nella zona industriale ASI di Pascarola: nube nera nella Terra dei Fuochi. Preoccupazione per l’aria a Napoli. Il genocidio continua.

Incendio tossico nella zona Asi di PascarolaUn incendio tossico ha generato una pericolosa nube di fumo nero nella zona industriale ASI di Pascarola, nel Comune di Caivano, in Campania, già tristemente nota come Terra dei Fuochi. L’incendio, divampato all’interno di un’industria chimica, ha provocato forti timori per la qualità dell’aria a Napoli e nei comuni limitrofi.

Le analisi iniziali condotte da ARPAC (Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale) hanno rilevato livelli elevati di benzene e polveri sottili (PM10) nelle aree circostanti. L’incendio è stato domato dopo diverse ore di lavoro da parte dei Vigili del Fuoco, ma la nube tossica ha sollevato allarme ambientale e sanitario.

Il Comune di Napoli, nella giornata del 9 aprile 2025, ha pubblicato un comunicato ufficiale sui social media con una serie di misure precauzionali da adottare per i cittadini residenti nelle aree più vicine al rogo. Fortunatamente, secondo i dati preliminari diffusi da ARPAC, la situazione sembra migliorare, con un graduale ritorno dei livelli di inquinanti entro soglie accettabili. Sono ancora in corso analisi approfondite per verificare la presenza di diossine e altri contaminanti nel suolo.

Non è la prima volta che si verifica un episodio simile nella zona industriale ASI di Pascarola: già nel 2018, un impianto di stoccaggio rifiuti era stato distrutto da un incendio. Questi episodi si inseriscono in un drammatico quadro di degrado ambientale e sanitario che colpisce da anni la Terra dei Fuochi, dove si registra una maggiore incidenza di tumori e una più alta mortalità oncologica rispetto al resto d’Italia.

Il fenomeno dei roghi tossici rappresenta una vera e propria emergenza sanitaria e ambientale, spesso ignorata dalle istituzioni. I tumori causati dall’inquinamento si possono prevenire solo con interventi strutturali e un miglioramento della qualità dell’aria. Purtroppo, l’incendio nella zona ASI di Pascarola rischia di causare nuove vittime, aggravando ulteriormente quella che molti definiscono un genocidio silenzioso in Campania. Lo scorso 30 gennaio, la Corte Europea dei Diritti Umani (CEDU) ha condannato l’Italia per inazione sulla Terra dei Fuochi.

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