Che fine ha fatto l’influenza A?

image Da alcuni giorni sto notando che sui media non si parla più della “fantomatica” pandemia causata dal virus H1N1.

All’inizio di settembre per alcuni giorni i telegiornali e i giornali ci hanno bombardato di notizie sui contagi avvenuti in Italia. Quando a Napoli un 50enne contagiato dal virus è morto per alcune complicazioni non causate dal virus, subito si è creata una psicosi popolare. Molti addirittura pensavano che la pandemia fosse già iniziata.

Proprio le “previsioni” si sono rilevate sbagliate fino a questo punto. All’inizio si pensava che il picco ci fosse stato tra fine agosto e inizio settembre, poi si è detto che il momento “clou” sarebbe stato metà ottobre. Alla fine alcuni ministri hanno deciso di fare anche loro dei pronostici dichiarando che il periodo di maggior contagio ci sarà nel periodo delle festività natalizie.

Ma non vi preoccupate, perché tra qualche giorno si tornerà a parlare del virus H1N1 del pericolo pandemia. Infatti, a metà ottobre dovrebbe partire la campagna di vaccinazione e quindi i media saranno costretti di nuovo a parlare del numero di contagiati per impaurire l’ingenuo lettore(o telespettatore).

A proposito di vaccini, in Italia c’è ne saranno 3. Ecco l’elenco(al fianco di ogni vaccino ci sono i risultati dei test)

La cosa in comune dei 3 vaccini, sono gli effetti collaterali. Ogni 10 mila vaccinati c’è il rischio, per un “range” che varia da 1 a 10 persone, di avere come effetti collaterali nevralgia, parestesia, convulsioni, trombocitopenia transitoria. In casi rari sono state osservate reazioni allergiche con shock. In casi molti rari(meno di una persona su 10000 vaccinati) ci sono effetti collaterali molto pericolosi o addirittura mortali come vasculite e sindorme di Guillain Barrè.

Vale la pena vaccinarsi(e rischiare) per un’influenza che ha contagiato 45 mila persone in Europa e causato solo 3 morti(di cui 2 causati da altre complicazioni) in Italia?

Credits: Agora Vox Italia.

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