Denunciati alla magistratura per un click?

Uccidiamo Berlusconi Il clima politico nazionale si è fatto un po' troppo bollente negli ultimi mesi e questo non aiuta di certo. Nell’aria si avverte una strana sensazione, quella di essere impotenti di fronte al crollo del nostro paese.

Nei giorni scorsi è stato scoperto su Facebook il gruppo “Uccidiamo Berlusconi”, subito pubblicizzato dai media. I politicanti(meglio definirli “vassalli” di Berlusconi) appena sono venuti a conoscenza del gruppo hanno detto che un “innocuo” gruppo è un pericolo per la sicurezza nazionale.

Sulla vicenda ha fatto alcune dichiarazioni anche il ministro dell’Interno, Roberto Maroni, che durante una conferenza stampa a L’Aquila ha detto “Abbiamo dato disposizioni perché il sito contenente minacce al premier apparso su Facebook venga subito chiuso e denunciati alla magistratura quelli che sono intervenuti. C’è massima attenzione da parte delle forze dell’ordine per questi fatti”.

Premetto che mi dissocio da quel gruppo, però credo che denunciare dei “navigatori” di un social network solo perché iscritti ad un gruppo, sia proprio troppo. Sembra quasi che essere rinchiusi in un “incantesimo fascista” dalla quale è difficile uscire.

A proposito di Maroni(da me ribattezzato l’azzanna caviglie), dovete sapere che nel 1996 il leghista è stato denunciato per oltraggio a pubblico ufficiale. Per questa denuncia è stato condannato a 6 mesi di reclusione.

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