L’uso del cellulare è dannoso per la nostra salute?

Donna con cellulare La diffusione del cellulare nel mondo è avvenuta. Gran parte delle persone usa questo “aggeggio” per moda, altri lo usano per lavorare. L’Italia è uno dei paesi Europei con la percentuale più alta di diffusione del cellulare. Da alcuni anni molti studiosi si chiedono se l’uso del cellulare possa essere dannoso per la nostra salute.

In passato alcuni hanno dichiarato che l’uso prolungato giornaliero del cellulare potrebbe causare un tumore al cervello e altre conseguenze per la nostra salute, tra cui disturbi tipici della sindrome da ipersensibilità elettrica (EHS), come difficoltà di concentrazione, vertigini, cefalea, nausea, dolori alle arcate dentarie e muscolo-scheletrici e palpitazioni. L’Università svedese di Örebro ha condotto un altro studio sui danni che può provocare l’utilizzo prolungato del cellulare sulla nostra salute. Fredrik Söderqvist, il ricercatore che ha condotto lo studio, ha dichiarato che i cellulari e cordless hanno un effetto biologico sul cervello. Appena una persona prende in mano un cellulare o il cordless il cervello produce una maggiore quantità di transtiretina.

La transtiretina è una proteina contenuta nel liquido cerebrospinale che ha il compito di proteggere il sistema nervoso centrale ed il midollo spinale da influenze esterne. Söderqvist ha precisato che non si sa ancora se l’aumento della transtiretina provochi degli effetti dannosi per la nostra salute. In passato altri studiosi avevano detto che le persone più a rischio nel contrarre un tumore, per l’uso prolungato del cellulare, sono bambini e adolescenti. Le persone che iniziano a utilizzare il cellulare e i cordless prima dei 20 anni rischiano 5 volte di più degli adulti di contrarre un glioma, un tumore del tessuto nervoso che può colpire la massa cerebrale. A scanso di equivoci consiglio a tutti i genitori di vietare il cellulare ai propri figli. In fondo in passato ci sono stati molti bambini che sono cresciuti bene anche senza l’uso del cellulare.

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