Per la par condicio si fermano i talk show di informazione della Rai

Tribune elettorali Il Consiglio di amministrazione della Rai(o di Mediaset?) ha preso una decisione drastica per far rispettare la par condicio.

Fino al voto delle regionali, quindi per quasi un mese, non andranno in onda i talk show di informazione. Al posto di “Porta A Porta”, “Ballarò”, “AnnoZero” e “L’ultima Parola” andranno in onda le tribune elettorali. La decisione non è stata condivisa dal consigliere di amministrazione Giorgio Van Straten e nemmeno dal presidente Rai Paolo Garimberti.

Questa decisione scandalosa è quasi una beffa, perché arriva proprio nel giorno in cui il presidente della Repubblica Napolitano aveva richiamato al pieno rispetto del pluralismo nella comunicazione politica. Guarda caso, lo stop ai talk show di informazione non riguarderà Mediaset. La trasmissione “Matrix” continuerà ad andare in onda e quasi certamente aiuterà non poco la campagna elettorale di Silvio Berlusconi.

I conduttori “bloccati” hanno tutti rilasciato una dichiarazione sulla vicenda. Per Giovanni Floris “è il trionfo del silenzio sull'informazione ed una situazione che non ha precedenti nel mondo occidentale”. Michele Santoro ha parlato “dell’illegittimità del regolamento e di prova di forza del governo”. Per Gianluigi Paragone “è mancato il buon senso”. Anche il cauto Bruno Vespa ha parlato “di decisione grave, ingiusta e sorprendente”.

L’associazione dei consumatori “Federconsumatori” ha intenzione di denunciare il Cda Rai perché trova di una gravità assoluta la decisione dello stop ai talk show per un mese. L’associazione aggiunge che questa decisione porta l’Italia allo stesso livello di democrazia di quello dello Zimbabwe.

Ma torniamo alle tribune elettorali. Di solito queste tribune venivano collocate in orari improbabili e prevedevano confronti tra candidati governatori in condizioni di parità di trattamento. Speriamo solo che queste tribune elettorali ci facciano divertire(vedi video).

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