Quale candidato ha imbrattato di più i muri a Napoli?

Il sondaggio sui manifesti elettorali. Da circa un mesetto è iniziata la campagna elettorale e come di consueto le città sono imbrattate di manifesti politici.

A Napoli sembra quasi di essere in una zona di guerra. Ogni notte c’è una vera battaglia per appiccicare in maniera abusiva e illegale i manifesti dei candidati dei vari partiti. La mattina la gente trova per le strade i “resti” della guerra, vale a dire i manifesti stracciati.

Molti candidati, oltre ad adoperare manovalanza a basso costo, fanno appiccicare i propri manifesti ovunque. Tanto c’è la sanatoria post-elettorale che multa i “trasgressori” con l’ammenda ridicola di 1.500 euro.

La versione on line de “Il Corriere del Mezzogiorno” ha lanciato un sondaggio per “scoprire” quale candidato ha imbrattato di più i muri della città. Nel momento in cui scrivo, al primo posto, con una percentuale schiacciante, c’è la candidata “casa e chiesa” del PDL, Mara Carfagna.

Non è solo il quotidiano ad occuparsi del problema manifesti. Il “Movimento Onda Anomala” ha lanciato l’iniziativa “Operazione manifesto fuori posto”. I giovani del Movimento dichiarano “I costi di questo comportamento(la “guerra” dei manifesti) ricadono, poi, completamente sulla collettività; è infatti il Comune di Napoli, attraverso la propria controllata Elpis, che deve occuparsi di ripulire la città dai manifesti abusivi”.

Un’iniziativa simile è nata anche sul social network Facebook. Contro le barbarie che si ripetono da lustri, Gennaro Capodanno ha creato il gruppo "Monnezza 2010".

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