Berlusconi vuol far diventare la Costituzione una carta bianca

Silvio Berlusconi Il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi è tornato a parlare della Costituzione all'Assemblea di Confartigianato. Il “presidente operaio” ha detto che vuole riformare l’articolo 41 della Carta. Ma cosa dice questo articolo?

L’articolo 41 della nostra Costituzione determina i programmi e i controlli opportuni affinché l'attività economica pubblica e privata possa essere indirizzata e coordinata a fini sociali. Nello specifico l’articolo 41 dice:

“L'iniziativa economica privata è libera.
Non può svolgersi in contrasto con l'utilità sociale o in modo da recare danno alla sicurezza, alla libertà, alla dignità umana”.

Considerando che Berlusconi si è sempre definito un liberale(?), escluderei a priori che voglia limitare l’iniziativa economica privata. Quindi, secondo me il nostro “presidente operaio” vuole modificare quella parte in cui viene menzionata la sicurezza, la libertà e la dignità umana. In poche parole vuole ridurre drasticamente la sicurezza sul lavoro e i diritti dei lavoratori.

Ma Berlusconi ha parlato anche di altro. Il nostro premier ha dichiarato “Cari colleghi, voi dovete sapere che vista da fuori, l'attività del governo e del Parlamento nel fare le leggi è una cosa, vista da dentro è un inferno”. Secondo Berlusconi la Costituzione è molto datata, si parla molto di lavoratori e quasi mai di impresa e di mercato.

Se ancora non l’avete capito, in poche parole Berlusconi vuole trasformare la Carta Costituzione in una semplice carta bianca. Sembra quasi di rivedere una scena memorabile del film “I Due Colonnelli”.  A questo punto chiedo agli operai del Nord, siete così sicuri che votando Lega verranno salvaguardati i vostri diritti?

Commenti

  1. è meglio ricordarsi che gli Italiani erano andati ad acclamare Mussolini in Piazza Venezia e finita la guerra erano tutti antifascisti, ora non ricaschiamoci...
    http://enkaipan.myblog.it/archive/2010/06/09/democriticita.html

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  2. Hai ragione. Comunque, non occorre andare così indietro nel tempo. Basti pensare a quante persone votano Berlusconi che non ha il coraggio di ammetterlo...

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  3. Credo che sia abbastanza inutile discutere su chi voti o meno per Berlusconi.Siamo tutti coinvolti in un reality che ormai già da una quindicina d'anni ha mortificato il processo democratico.In parlamento siedono rappresentanti del nulla,il popolo non li ha "eletti",sono stati piazzati sugli scranni come si nominano tasselli di un grande consiglio di amministrazione,tutti nella quantità giusta per soddisfarsi reciprocamente,chi ha venduto l'anima ha ottenuto potere,soldi ed immunità.Chi ha comprato quelle anime ha ottenuto potere,soldi ed immunità.Quando un tizio molto ricco rovescia un governo comprando senatori,quando lo stesso tizio ricostruisce un governo barattando risorse e dignità italiane in cambio di prestazioni sessuali,quando sempre lo stesso tizio si arricchisce ai danni del popolo che dovrebbe servire e riverire e quando lo stesso nano si affianca ai tumori peggiori che una democrazia dovrebbe combattere,allora è inutile chiedersi quanto valga il proprio voto perchè quel tizio ha già tagliato fuori milioni di persone dalla meraviglia democratica.L'Italia è da tempo ormai in un regime che ha sfondato gli schermi televisivi ed è arrivato fino ai principi più alti dello Stato.A quelli che temevano il ritorno del fascismo e che in passato sono stati sbeffeggiati io dedico il mio applauso,il fascismo è già tornato,non sarà facile liberarsene,le coscienze sono troppo annichilite e interrogarsi sui percorsi democratici è inutile,l'unica soluzione?La rivoluzione.

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  4. Ottima riflessione. Anch'io credo che per uscire da tutto questo occorra una rivoluzione. Ma ho il timore che non basti. La maggioranza delle persone sono plagiate...

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