Fini fa il doppio gioco?

Gianfranco Fini a Mirabello Ieri(5 settembre), Gianfranco Fini è ritornato a parlare dopo 36 giorni. L’evento si è verificato alla “Festa Tricolore” di Mirabello. Il presidente della Camera ha fatto un comizio durato quasi 80 minuti.

Fini ha parlato un po' di tutto. Menzionando la giustizia, ha usato lo slogan “garantismo non è impunità”. Fini ha criticato aspramente il “genuflessiono” al Gheddafi. Prima di menzionare il leader libico, il presidente della Camera ha parlato dei tagli alla polizia e della protesta dei precari della scuola. Infine, ha ricordato al premier che “governare non è comandare”.

Dimenticavo, Fini ha anche parlato della riforma elettorale. Il presidente della Camera ha dichiarato “La sovranità popolare significa che le elettrici e gli elettori devono avere il diritto di scegliere i propri parlamentari, perché è vergognoso che ci sia una lista prendere o lasciare. E faccio mea culpa perché ho contribuito anch'io ad approvarla”.

Alla fine però l’unica cosa che esce fuori  dal discorso è lo slogan “Si va avanti”. In pratica, Fini non darà nessuna “coltellata politica” a Berlusconi. Quindi il “piccino” di Arcore può stare tranquillo, perché Fini non ha intenzione(e voglia) di far cadere il governo. La poltrona della Camera è troppo comoda…

Per concludere, ho una mia opinione sulla crisi all’interno del PDL. Secondo me è stata architettata a “tavolino” per distrarre gli italiani dai veri problemi del paese. Apriamo gli occhi e cerchiamo di non farci ingannare da questi politicanti. Di seguito potete vedere integralmente il discorso di Fini. Buona visione.

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