Scampia: Rogo nel campo rom

L'incendio nel campo rom di Scampia Quest’estate gli “ecocriminali” non sono andati in vacanza. Hanno lavorato incessantemente per tutto il mese di agosto. Queste persone sono dei veri e propri “stacanovisti” della morte. Il “buon” Marchionne li dovrebbe prendere in considerazione per un lavoro alla Fiat.

Questa mattina(4 settembre), nel quartiere di Scampia c’è stato un “nuovo” incendio di rifiuti tossici(foto). La novità è che questa volta il rogo era di vaste proporzioni e visibile a chilometri di distanza. L’incendio(di natura dolosa) è scoppiato nel campo rom di Scampia a Via Cupa Perillo, sotto il ponte dell’Asse Mediano.

Ci sono volute quattro autobotti dei vigili del fuoco per spegnere le fiamme. Da quanto si apprende non ci sarebbero feriti e intossicati. Per la cronaca, gli incendi sarebbero stati generati da ignoti(gli stessi zingari?) per liberare il rame dai rivestimenti di plastica.

Da un paio di anni il sito “La Terra dei Fuochi” si è adoperato più volte per denunciare il “fenomeno” dei continui incendi di rifiuti tossici alle autorità competenti. Nonostante questo, fino ad oggi non è stato fatto nulla per risolvere il “problema”.

Angelo Ferrillo, responsabile del sito, ha in mente una manifestazione per portare alla ribalta nazionale il problema de “La Terra dei Fuochi”. L’idea è quella di creare una catena umana che colleghi Giugliano a Nola, passando per Acerra. Ulteriori info potete trovarle alla pagina Facebook “Evento per la Terra dei Fuochi”.

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