Sono una persona di cuore e mi muovo sempre per aiutare chi ha bisogno
“Bunga bunga” sembra il titolo di un cinepanettone targato De Laurentis. Invece, questa volta i film demenziali del discusso presidente del Napoli non c’entrano proprio nulla.
L’espressione “Bunga bunga” è stata tirata fuori da una ragazza(foto) minorenne di origine marocchina. La tipa ha parlato ai pm della Procura di Milano di presunte feste notturne alla villa di Arcore. Ma cos’è il “Bunga bunga”?
E’ una rito erotico molto praticato in Africa dal leader libico Gheddafi(ora capiamo perché Berlusconi è suo amico), in cui maschi e soprattutto donne si spogliano a ritmo di danza. Dopo essersi “sfrenati” la gente si tuffa in piscina. Sul sito "Urban dictionary", specializzato in slang, viene data un’altra definizione. Nella pagina relativa a “Bunga bunga” c’è scritto “Savagely brutal anal gang-rape. Fabled punishment for trespassing on the tribal land of a fictitious African tribe”. Tradotto in italiano esce fuori “Violenta orgia anale in cui i protagonisti interpretano una tribù africana”.
Fatta questa premessa, veniamo al tema del post. Berlusconi è stato a Napoli per fare il punto sull’emergenza rifiuti. Durante la conferenza stampa, fatta all’interno del termovalorizzatore di Acerra, il premier è stata incalzato da un giornalista che ha fatto una domanda sul “caso” della ragazza marocchina.
Berlusconi ha risposto “Sono una persona di cuore e mi muovo sempre per aiutare chi ha bisogno”. Il premier ha deciso di applicare il "metodo Annozero" e di non voler concedere contraddittorio alle sue affermazioni. Berlusconi ha concluso dicendo “Occupiamoci di spazzatura vera e non di quella mediatica”.
Considerando che il premier ha detto di aiutare le persone che hanno bisogno, faccio un appello a tutte quelle persone che sono in difficoltà ad arrivare alla fine del mese e che non hanno un lavoro. Rivolgetevi a Babbo Silvio, vi aiuterà senz’altro.
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