Wi-Fi: Abolire la legge Pisanu

Verrà abrogato il decreto Pisanu per favorire il Wi-Fi pubblico in Italia? Dopo gli attentati a Londra nell’estate del 2005, il ministro dell’Interno Giuseppe Pisanu decise di limitare il libero accesso al Wi-Fi. Da quel momento il nostro paese ha perso tempo e appeal rispetto al resto d’Europa.

Negli altri paesi europei è possibile accedere ad internet(in molti casi gratuitamente) tramite il Wi-Fi pubblico. In Italia questa tecnologia è stata messa da parte per colpa della controversa legge Pisanu. Questa legge prevede per i fornitori del servizio l’identificazione univoca del cliente connesso e il mantenimento dei log con i dati del traffico internet.

Nell’autunno 2009 nacque la “Carta per la liberazione dell’Wi-Fi italiano” per abrogare la legge Pisanu. Nonostante ciò, il 30 dicembre del 2009 il governo con il Decreto legge n.194(il c.d. mille proroghe) ha prorogato per l’ennesima volta il Decreto Pisanu. Tradotto, significa che il Wi-Fi è stato limitato anche nel 2010.

Nei giorni scorsi alla Camera è stato presentato una proposta di legge per firmata da deputati di FLI, PD, UDC e API per abrogare l’articolo 7. Questo discusso articolo prevede l'obbligo di identificazione attraverso un documento d'identità di chiunque si colleghi a una rete wireless aperta. La legge potrebbe essere approvata entro il 2010 in sede legislativa a Montecitorio. In questo modo, il Wi-Fi tornerà ad essere pubblico anche in Italia.

Luca Barbareschi(FLI) ha dichiarato “L'approvazione di questa proposta di legge potrebbe consentire un rapido sviluppo di una new economy anche in quelle parti del paese ancora medievali da questo punto di vista”.

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