Banca Popolare del Meridione: Cacciapuoti è un latitante

Cacciapuoti è un latitanteIl caso della “Banca Popolare del Meridione” si fa sempre più complesso. Raffaele Cacciapuoti, fondatore della “Banca fantasma”, è introvabile.

Lo scorso 4 novembre, la moglie di Cacciapuoti e i tre figli avevano pensato di intraprendere un viaggio per il mar dei Caraibi. All’aeroporto di Fiumicino però la famiglia Cacciapuoti ha trovato i finanzieri in borghese del nucleo di pg della Procura della Repubblica di Napoli. C’erano anche degli assistenti sociali per rendere la cosa meno traumatica per i figli di lady Cacciapuoti. Al momento la donna non risulta indagata.

Durante la perquisizione sono stati sequestrati due computer portatili che la signora Cacciapuoti portava con sé in un volo per una meta d’oltreoceano. Uno dei due computer era sicuramente stato usato dall’ideatore della “Banca fantasma”. Gli investigatori pensano che Cacciapuoti sia a Santo Domingo, ovvero la destinazione del viaggio della moglie.

Queste però sono solo ipotesi. L’unica cosa certa è che Raffaele Cacciapuoti è diventato un latitante anche per i giudici del Tribunale di Napoli. Questo significa che una volta in Italia, sarebbe automatico il suo arresto. Ricordiamo che Cacciapuoti è indagato per ricettazione di assegni falsi e appropriazione indebita. Per la cronaca, il viaggio di piacere(?) della famiglia Cacciapuoti è saltato proprio a causa della perquisizione. Madre e figli sono tornati a Napoli. Intanto, i soci truffati attendono ancora risposte…

Credits: Il Mattino.

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