ISVAP: I benefit RC auto non vanno azzerati

L'ISVAP bacchetta la compagnia INA AssitaliaUn paio di settimane fa vi ho parlato della “strana” politica fatta dalla “INA Assitalia”. Riassumendo, il mese scorso la compagnia assicurativa ha annullato 2 mila polizze Rc auto in Campania. In questo modo gli assicurati “storici” perdevano tutti i benefit ed erano costretti a fare un contratto come nuovo cliente. Tradotto, l’assicurato vedeva schizzare il premio da 600 a 1.500 euro annuali.

L’ISVAP(Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni Private e di Interesse Collettivo) ha deciso di intervenire contro questo ennesimo sopruso ai danni dei consumatori. Il 4 novembre del 2010 l’Istituto ha rilasciato un comunicato stampa in cui segnala che i benefit non vanno azzerati. L’ISVAP invita le compagnie a rispettare la seguente regola:

“In caso di disdetta di un contratto RC auto da parte dell’impresa, l’assicurato che comunque richieda al medesimo assicuratore la copertura ha diritto ad ottenerla e deve essere considerato vecchio cliente, con la conseguenza che la tariffa applicabile non può che essere quella in vigore per la clientela della compagnia al momento della ripresa del contratto senza ulteriori aggravi”.

Rosario Stornaiuolo, responsabile regionale di Federconsumatori, dice che il comunicato dell’ISVAP ha valore prescrittivo e può comportare salatissime sanzioni alle compagnie. L’associazione dei consumatori consiglia agli automobilisti “disdettati” che volessero riassicurarsi presso la stessa compagnia di recarsi nelle agenzie con la circolare ISVAP(vedi allegato) in mano.

L’ISVAP ha aperto anche otto istruttorie nei confronti di altrettanti compagnie per sospetta elusione dell’obbligo a contrarre previsto dalla legge. In pratica, alcune compagnie assicuratrici praticano, in particolare al Sud e nei confronti dei giovani, delle tariffe anormalmente elevate.

Nel comunicato l’ISVAP annuncia l’avvio della nuova Banca Dati Sinistri. La Banca sarà attiva dal 1 gennaio 2011 e consentirà di rilevare con semplicità i sinistri potenzialmente associati a fenomeni fraudolenti. La Banca terrà conto di alcuni parametri di significatività riferiti ai sinistri avvenuti negli ultimi 5 anni.

Allegato: Comunicato stampa ISVAP 4 novembre 2010.

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