Crac Parmalat: Tanzi condannato a 18 anni di reclusione

Calisto TanziNel dicembre del 2003 scoppiò il “caso” Parmalat. L’azienda aveva un buco in bilancio per quattordici miliardi di euro. Calisto Tanzi, patron dell’azienda, fu arrestato nel 2003. Il crac Parmalat è stato il più grande scandalo di bancarotta fraudolenta e aggiotaggio perpetrato da una società privata in Europa.

A distanza di 7 anni, il tribunale di Parma ha condannato Calisto Tanzi a 18 anni di reclusione. Dei 17 imputati per bancarotta fraudolenta, ne sono stati condannati 15. L’ex patron della Parmalat ha dichiarato “Non mi aspettavo una sentenza così severa”.

I condannati dovranno risarcire con 2 miliardi di euro la nuova azienda nata sulle ceneri della Parmalat. Il 5% del valore nominale delle obbligazioni va ai risparmiatori. Il valore dei bond sottoscritti si aggirerebbe sui 600 milioni di euro. Facendo due calcoli, i risparmiatori dovrebbero ricevere 30 milioni di euro.

Il 18 dicembre 2008 Tanzi è stato condannato in primo grado a 10 anni di reclusione per aggiotaggio. Il 26 maggio 2010 il tribunale di Milano ha confermato la sentenza in appello. La condanna per bancarotta è arrivata dopo 32 mesi di processo. Fabio Belloni, uno dei legali di Tanzi, ha dichiarato “Sicuramente andremo in appello”.

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