Gli usurai a norma di legge

L'home page di Equitalia Le persone che hanno vizi o sono in difficoltà economiche ricorrono molto spesso agli usurai, cioè gente senza scrupoli che presta soldi ad un altissimo tasso di interesse. Una volta entrati in questo “giro”, le persone possono uscirne solo denunciando l’usuraio alle forze dell’ordine. Che fare quando l’usuraio è a norma di legge?

Non è una barzelletta, ma una realtà diffusa da alcuni anni. Gli usurai a norma di legge sono le società di riscossione dei tributi che ipotecano un tuo bene(casa, auto o altro) per non aver pagato il canone Rai o la tassa sui rifiuti. Fino al 2005 era la “Gestline” ad essere un usuraio a norma di legge. Questa società andava in giro di notte per mettere le ganasce “fiscali” alle auto dei presunti evasori. Uscita di scena la “Gestline”, dal 2006 è subentrata la società “Equitalia”.

Equitalia è una società pubblica spartita tra Agenzia delle entrate(51%) e Inps(49%). Questo “carrozzone” ha circa 8 mila dipendenti e va avanti solo grazie alle cartelle esattoriali. Su ogni debito contestato, all’Equitalia va l’aggio, ossia un interesse del 9 per cento. L’interesse viene maturato non sul debito reale che il cittadino ha contratto, ma sull’importo già maggiorato dalle sanzioni.

Fin qui niente di grave, se non fosse che questa società molto spesso ricorre al metodo dell’ipoteca sulla casa per “ricattare” il presunto evasore. Nei giorni scorsi, l’Equitalia ha fornito un primo quadro nazionale sulle case ipotecate dal 2007 ad oggi. Sono 616 mila. “Federcontribuenti” sostiene che il dato non è attendibile. Secondo l’associazione, le case ipotecate sarebbero almeno un milione e mezzo.

Centinaia di persone si sono trovate l'ipoteca per debiti inferiori ai mille euro. Coloro che si presentavano allo sportello di Equitalia ricevevano la stessa risposta: “Noi applichiamo la legge”. Il problema è che la Cassazione ha dichiarato illegittima l’ipoteca della casa per debiti inferiori a 8 mila euro. Nonostante ciò, l’Equitalia continua la sua “politica usuraia”.

La cosa più buffa è che gran parte delle case ipotecate e finite all’asta sono state acquistate con i capitali rientrati dall’estero(pagando solo il 5% del dovuto) dello scudo fiscale. L’Agenzia delle entrate commenta la notizia dicendo “C'è anche un aspetto positivo: quegli evasori rientrati dovranno pagare le imposte e noi ora sappiamo dove sono. E possiamo controllarli”. Peccato che gli ex proprietari la pensano diversamente.

Il 26 novembre 2010 l’edizione delle 20 del Tg1 ha parlato del “successo” di Equitalia nella lotta all’evasione. Dal 2006 ad oggi l’erario ha incassato circa 30 miliardi di euro, di cui ben oltre il 20% da contribuenti con debiti superiori a 500 mila euro. Nei primi dieci mesi del 2010 sono stati riscossi 7,3 miliardi di euro. Il 16,5% in più rispetto allo stesso periodo del 2009. Naturalmente non c’era il contradittorio. Guardare per credere.

Ulteriori approfondimenti: L’Espresso.

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