Marchionne: Se vince il no la Fiat non fa l’investimento a Mirafiori

Sergio MarchionneOggi(3 gennaio), alla Borsa di Milano ha debuttato la “doppia Fiat”. Fiat Spa ha aperto le contrattazioni a piazza Affari a 7,04 euro. La Fiat Industrial(quella relativa alle attività non auto del gruppo) ha debuttato con la quotazione a 9 euro. Venerdì scorso(31 dicembre), la Fiat aveva chiuso a quota 15,43 euro.

Le stime “Consensus” prevedevano per Fiat spa un prezzo di 7,6 euro e per Fiat industrial di 9,2 euro. Ora mettiamo da parte la finanza, anche perché già si può ipotizzare come andrà a finire. A lungo andare la Fiat Spa perderà valore perché le auto non si vendono, mentre Fiat Industrial reggerà senza svalutarsi più di tanto. 

All’apertura di Piazza Affari, l’amministratore delegato della Fiat ha rilasciato alcune dichiarazioni. Per le verità più che dichiarazioni sono sembrate delle vere e proprie minacce. Infatti, Sergio Marchionne ha adoperato per l’ennesima volta lo “stile” usato dagli esponenti della camorra. L’amministratore delegato della Fiat ha dichiarato “Se vince il no con il 51% la Fiat non fa l’investimento a Mirafiori”. Più chiaro di così…

Il tipo, vestito di scuro come un SS, ha continuato a professare “parole in libertà”. Marchionne ha detto “Fiat non ha lasciato fuori nessuno se qualcuno ha deciso di non firmare non significa che io abbia lasciato fuori qualcuno. La Fiat ha bisogno di libertà gestionale. La Fiat è capace di produrre vetture con o senza la Fiom”. L’ad della Fiat ha concluso dicendo “Ho trovato molto incoraggiante l'atteggiamento del governo, che ci ha dato tutto l'appoggio necessario per portare avanti il discorso riconoscendo in quello che sta facendo Fiat una cosa buona per il Paese”.

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