Giovanardi è impreparato ad Agorà

Oggi(8 marzo) è la festa della donna. Non vi preoccupate, non ho intenzione di tediarvi spiegandovi il significato di questa giornata “speciale” per il genere femminile. Piuttosto voglio parlarvi di un politico che non conosce una legge che limita i diritti delle donne nel mondo del lavoro. Il “caso” increscioso si è verificato durante la trasmissione “Agorà”.

In studio erano ospiti Carlo Giovanardi(PDL), Pina Picierno(PD), Davide Boni(Lega), Fabio Mussi(SEL), Elena Polidori e Luigi Amicone. Il protagonista assoluto in negativo è stato il sottosegretario alle Politiche per la famiglia. Giovanardi è stato capace di farsi ridicolizzare perfino dalla Picierno. Con questo ho detto tutto. Ad un certo punto, Mussi dice “Nella scorsa legislatura era stata fatta una legge per proibire le dimissioni in bianco senza data nei contratti lavorativi delle donne. Il governo in carica la prima cosa che ha fatto è stata quella abrogare questa legge. Giovanardi vogliamo rifare questa legge che tutela le donne che aspettano bambini?”.

Il sottosegretario alle Politiche per la famiglia risponde “Se serve a fare assumere le donne si. Se serve a non farle assumere no.” In pratica non dice nulla. Giovanardi poi gira la frittata parlando di altro. Addirittura menziona anche un’intervista di Clemente Mastella su “Il Corriere della Sera”. La Polidori però non è convinta dalla “non” risposta data dal sottosegretario. La giornalista chiede “Io volevo capire perché aveva fatto quella che ha detto Mussi. Perché è stata presa questa legge ed è stata messa da parte?”. Giovanardi dice che deve approfondire. In pratica, fa capire che non sapeva di questa legge. La Picierno dice in modo ironico “Deve studiare”.

La trasmissione va avanti. Ad un certo punto si nota il sottosegretario alle Politiche per la famiglia che chiama qualcuno al telefono per chiedere informazioni sulla legge in questione. La sequenza è quasi comica. Dopo poco, la Picierno e Mussi iniziano a sorridere a crepapelle. Giovanardi è impreparato. E questo sarebbe il sottosegretario alle Politiche per la famiglia? Povera Italia.