Castelli: Non possiamo sparare agli immigrati. Almeno per ora
La “questione” immigrati sta facendo molto discutere. Nei giorni scorsi l’Unione Europea ha fatto capire che non intende aiutare l’Italia. I clandestini sono un problema nostro e ce li dobbiamo tenere. A questo punto molti si chiedono cosa fare per fermare l’invasione degli immigrati?
Oggi(12 aprile), il “leghista” Roberto Castelli è stato intervistato nel programma radiofonico “Un Giorno Da Pecora” in onda su Radio 2. Il Viceministro alle Infrastrutture ha dichiarato “Bisogna respingere gli immigrati, ma non possiamo sparargli, almeno per ora”. Il leghista ha aggiunto “Zapatero ha sparato agli immigrati che volevano andare in Spagna, Sarkozy sta bombardano alcuni possibili immigrati in Libia: si prefigurano momenti drammatici. E, se ragioniamo in termini storici, cioè nell’ambito dei prossimi decenni, c’è il pericolo che questa invasione possa diventare di decine di milioni. Le controversie internazionali, spesso, come abbiamo visto in Iraq o in Kosovo, si risolvono con le armi”.
Vi sorprenderò, ma condivido in parte ciò che ha detto il “leghista” Castelli. Fino ad oggi sono state sempre coerente. Nel post “Campania: In arrivo 6 mila clandestini” avevo scritto “La questione immigrati si può risolvere in un solo modo: Pattugliando con navi da guerra le coste della Sicilia e di Lampedusa. Ad ogni barcone avvistato verrebbe intimato l’ordine di tornare indietro. Noi siamo in guerra con i clandestini, non con la Libia. Fermiamoli!”.
La gente “perbenista” ancora non ha capito che questi clandestini diventeranno delle “risorse” per la criminalità organizzata e imprenditori senza scrupoli. Anzi, pensandoci bene sono già un business. Chi c’è dietro i “viaggi” della speranza? Chi ci guadagna? Questo mi fa pensare che gli immigrati continueranno ad arrivare. La Lega parla solo, non farà mai ciò che ha detto Castelli.
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