Il disco inceppato di Silvio Berlusconi

Silvio BerlusconiIeri(3 agosto), la Camera e il Senato hanno chiuso i battenti. Dopo aver ascoltato le “baggianate” di Silvio Berlusconi, deputati e senatori sono partiti per le vacanza. Torneranno a settembre. Beati loro.

Il discorso di Berlusconi è stato per l’ennesima volta deludente. Non è un caso se oggi è crollata la Borsa di Milano. Con uno così non si va da nessuna parte. Oramai il “piccino” di Arcore è superato. Vive in un altro mondo. D’altronde, nonostante la chirurgia plastica, anche lui invecchia come noi altri. Il cervello inizia a funzionare male. Il premier si è più volte inceppato mentre “professava” le solite balle. Secondo lui l’Italia non ha problemi, sta meglio di tutti. La crisi economica è solo un’invenzione dei giornali comunisti. In pratica ha fatto lo stesso discorso del 14 dicembre 2010 e delle altre volte che ha chiesto la fiducia alle due camere.

Alla fine, tutti hanno capito(almeno spero) il motivo per cui Berlusconi fa politica. Ad un certo punto, il presidente del Consiglio ha dichiarato “State ascoltando un imprenditore che ha tre tre aziende in borsa e che quindi è nella trincea finanziaria consapevole ogni giorno di quel che accade sui mercati”. Capito? Lui pensa a Mediaset, Mediolanum e Mondadori. Non certo agli italiani. Chiariamo subito una cosa. Berlusconi non è l’unico responsabile della situazione dell’Italia. Grandi colpe vanno addossate anche i leghisti. Ieri, il capogruppo della Lega, Marco Reguzzoni, ha iniziato il suo discorso dicendo che il debito pubblico italiano è dovuto alla munnezza di Napoli. Ma dove vogliamo andare con gente del genere?

I “leghisti” sono stati “sputtanati” anche Antonio Di Pietro. Il leader dell’Italia dei Valori ha detto “Quelli della Lega in aula non ci stanno più, perché parlano e scappano. Ma Lei ha visto che l’unica vera opposizione, a parole, gliela ha fatta la Lega? Ha detto basta, basta, basta a tutto quello che Lei sta facendo. Però vi vota lo stesso. Perché? Per restare al governo. E noi dobbiamo denunciare questo fatto ai cittadini italiani. Ma che forza di governo siete, voi leghisti, se dite che bisogna finirla con questo modo di governare poi votate la fiducia al governo? Siete degli scaldapoltrone peggio di quelli di Roma ladrona che denunciavate”. Di Pietro ha lanciato un appello a Napolitano affinché sciolga le Camere e mani il paese al voto.

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