La Borsa di Milano chiude a -1,43%. Spread a 494 punti base

BorsaOggi(17 novembre), Mario Monti ha fatto il suo primo discorso al Senato. Le tre parole chiave sono state equità, crescita e rigore di bilancio. L’effetto Monti si è fatto sentire sullo spread.

Il differenziale di rendimento tra i titoli decennali italiani e tedeschi si è attestato sotto i 500 punti base arrivando a 494 punti base, con il rendimento dei Btp che è risultato inferiore al 7%. In crescita il differenziale tra i titoli decennali di Francia e Germania. Nella seduta odierna è arrivato a 203 punti per poi oscillare a ridosso di quota 200. Male anche i titoli di Stato della Spagna. Il differenziale è arrivato a 497,1 punti base. Per entrambe le nazioni si tratta di un record negativo.

Nonostante ciò, le Borse europee hanno chiuse tutto in calo. Parigi perde l’1,78%, Londra lo 1,56%, Francoforte l’1,07%. A Piazza Affari il Ftse Mib è arretrato dell’1,43% a 15.198 punti mentre il Ftse All Share ha lasciato sul parterre l’1,37% a 15.982 punti. Giù tutto il comparto bancario: Unicredit(-0,67% a 0,745 euro), Ubi Banca(-0,34% a 2,96 euro), Bpm(-0,03% a 0,300 euro), Mps(-1,60% a 0,283 euro), Banco Popolare(-1,58% a 0,998 euro), Mediobanca(-2,27% a 5,375 euro) e Intesa Sanpaolo(-2,94% a 1,19 euro). In netto ribasso anche Mediaset, che ha chiuso in calo del 3,22% a 2,042 euro. Maglia rosa del listino meneghino a Luxottica(+1,11% a 21,8 euro), all’indomani della firma della lettera d’intenti con il gruppo Armani.

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