Il Cdm ha approvato il DL sulle liberalizzazioni

Mario MontiE’ terminato, dopo otto ore, il Consiglio dei ministri dedicato al varo dei provvedimenti sulle liberalizzazioni. Il Cdm ha approvato il decreto. Antonio Catricalà ha dichiarato “E' stato approvato, è un solo provvedimento, ci sono liberalizzazioni e infrastrutture, non le frequenze. E’ un grosso provvedimento”.

Tolta la gestione delle licenze dei taxi ai Comuni. L’Autorità dei trasporti farà un’attenta istruttoria per capire se è necessario aumentare il numero delle licenze. Nelle Regioni sarà nominato un commissario se non aumentano le farmacie. L’obiettivo è l’apertura di 5 mila farmacie. I notai avranno un ampliamento di organico di 500 unità. Gli edicolanti potranno fare sconti. Separazione Snam rete gas-Eni. I benzinai non potranno scioperare per più di tre giorni. Questi sono solo alcuni provvedimenti del DL sulle liberalizzazioni. Esclusa dal decreto anche l’annunciata riduzione delle distanze minime(da 12 a 5 miglia) per le trivellazioni in mare nei pressi di aree protette, come pure la vendita dei farmaci di fascia C al di fuori delle farmacie. Sono saltate dal decreto le misure sui pagamenti dei crediti delle imprese nei confronti delle pubbliche amministrazioni. Allo stesso modo è saltata l’ipotesi di pagare le imprese con i Bot. Sospensione di 90 giorni per l’assegnazione delle frequenze in digitale terrestre secondo il modello beauty contest.

Durante la conferenza stampa il premier Mario Monti ha dichiarato “Abbiamo adottato un pacchetto di riforme strutturali per la crescita. L’economia italiana è stata per decenni  frenata soprattutto da 3 vincoli: concorrenza insufficiente, inadeguatezza  delle infrastrutture e complicazione delle procedure amministrative”. Il presidente del Consiglio ha aggiunto “Oggi abbiamo rimosso due dei tre ostacoli alla crescita, la prossima settimana invece porremo mano anche a un importante pacchetto di semplificazioni. Credo che nessuno possa dire che ce la siamo presa con i piccoli, lasciando tranquilli i poteri forti”.

Monti ha detto “Le liberalizzazioni appena varate  potrebbero far crescere il PIL fino al 10%. I sacrifici chiesti sono piccoli ma i benefici saranno grandi. Quello sulle liberalizzazioni è un pacchetto corposo e incisivo sul quale mettiamo in conto che ci saranno polemiche perché in molti preferiscono lo status quo piuttosto che affrontare nuove sfide. Le liberalizzazioni sono una grande azione economica e sociale e hanno toccato ogni categoria. Le abbiamo fatte pensando ai giovani, che hanno grandi problemi”. Il premier ha aggiunto “In un momento in cui abbiamo chiesto tanti sacrifici agli italiani, soprattutto fiscali, ora dobbiamo cercare di liberarli da tasse occulte, cioè prezzi e tariffe imposti da chi ha posizioni di privilegio”.

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