Cgia: 165 giorni di lavoro per pagare le tasse

Rispetto a 10 anni fa i contribuenti italiani lavorano 17 giorni in più per pagare le imposte, le tasse ed i contributi. Lo rivela la Cgia di Mestre.

Modello F24Nel 2012 serviranno 165 giorni di lavoro per pagare interamente quanto “dovuto” al fisco. Lo rileva uno studio della Cgia di Mestre. Rispetto allo scorso anno si lavorerà 10 giorni in più per pagare le imposte, le tasse ed i contributi. 3 giorni serviranno solo per pagare l’IMU.

Nel 2002 gli italiani lavoravano 148 giorni per per raggiungere il giorno di liberazione fiscale. L’incremento di 17 giorni è riconducibile al progressivo aumento della tassazione avvenuto in questi ultimi 10 anni. Nel 2002 la pressione fiscale era pari al 40,5%, quest’anno si attesterà al 45,1%. Giuseppe Bortolussi, segretario della Cgia, ha dichiarato “Lavorare 165 giorni all’anno per lo Stato ci dà l’idea di quanto sia eccessivo il nostro fisco. Ormai sui contribuenti onesti grava una pressione fiscale reale che arriva a superare il 54%, un carico che non ha eguali in quasi tutta Europa. Ormai solo alcuni Paesi scandinavi presentano un livello di tassazione superiore al nostro”.

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