Istat: Calano i matrimoni e aumentano le separazioni

Dal 1995 al 2010 i matrimoni sono in forte calo. In aumento separazioni e divorzi. Lo rivela l'Istat.

Matrimoni, separazioni e divorzi dal 1995 al 2010Brutte notizie per chi ha intenzione di sposarsi. L’Istat ha comunicato che sono in aumento le separazioni nonostante il calo dei matrimoni(foto). Nel 2010 le separazioni sono state 88.191 e i divorzi 54.160. Rispetto al 2009 le separazioni hanno registrato un incremento del 2,6% mentre i divorzi un decremento pari a 0,5%.

I tassi di separazione e di divorzio totale mostrano per entrambi i fenomeni una continua crescita: se nel 1995 per ogni 1.000 matrimoni erano 158 le separazioni e 80 i divorzi, nel 2010 si arriva a 307 separazioni e 182 divorzi. La durata media del matrimonio al momento dell’iscrizione a ruolo del procedimento risulta pari a 15 anni per le separazioni e a 18 anni per i divorzi. L’età media alla separazione è di circa 45 anni per i mariti e di 42 per le mogli; in caso di divorzio raggiunge, rispettivamente, 47 e 44 anni. Questi valori sono in aumento per effetto della posticipazione delle nozze verso età più mature e per l’aumento delle separazioni con almeno uno sposo ultrasessantenne.

La tipologia di procedimento maggiormente scelta dai coniugi è quella consensuale: nel 2010 si sono concluse in questo modo l’85,5% delle separazioni e il 72,4% dei divorzi. La quota di separazioni giudiziali(14,5%) è più alta nel Mezzogiorno(21,5%) e nel caso in cui entrambi i coniugi abbiano un basso livello di istruzione(20,7%). Il 68,7% delle separazioni e il 58,5% dei divorzi hanno riguardato coppie con figli avuti durante il matrimonio. L’89,8% delle separazioni di coppie con figli ha previsto l’affido condiviso, modalità ampiamente prevalente dopo l’introduzione della Legge 54/2006.

Nel 20,6% delle separazioni è previsto un assegno mensile per il coniuge(nel 98% dei casi corrisposto dal marito). Tale quota è più alta nelle Isole(24,9%) e nel Sud(24,1%), mentre nel Nord si assesta sul 17%. Gli importi medi sono più elevati al Nord(520,4 euro) che nel resto del Paese(447,4 euro). Nel 56,2% delle separazioni la casa è stata assegnata alla moglie, mentre appaiono quasi paritarie le quote di assegnazioni al marito(21,5%) e quelle che prevedono due abitazioni autonome e distinte, ma diverse da quella coniugale(19,8%). Dopo aver letto questi dati(drammatici), siete ancora felici di sposarvi?

Per ulteriori info: Istat

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