Inizia il piano svendita dei beni pubblici. Occhi aperti

La fondazione Astrid ha presentato al governo un piano per abbattere il debito pubblico di 178 miliardi in 5 anni e di altri 150 nei 5 successivi.

Svendita beni pubbliciDa alcuni mesi si parla insistentemente della vendita di beni pubblici. Non so voi, ma tremo al pensiero che l’attuale classe politica debba fare un piano per cedere gli immobili e le aziende statali. Il motivo? Sono troppo legati alle lobby di questo Paese. La vendita diventerebbe una vera e propria svendita per favorire gli “amici degli amici”.

La fondazione Astrid ha presentato al governo un piano per abbattere il debito pubblico di 178 miliardi in 5 anni e di altri 150 nei 5 successivi. Lo studio, firmato tra gli altri da Giuliano Amato e Franco Bassanini, prevede la cessione di immobili per circa 72 miliardi di euro. Altri 40 miliardi verrebbero dalla cessione di partecipazioni(Eni, Enel, Finmeccanica, etc). 30 miliardi dalla capitalizzazione delle concessioni. 16/17 miliardi da un accordo con Berna sui capitali italiani clandestinamente portati in Svizzera.

La fondazione ha bocciato la patrimoniale. Il motivo? E’ depressiva. Se passa questo “piano” faremo la fine della Grecia Nel Paese ellenico la vendita dei beni pubblici è stato un affare per i compratori. Perché non risparmiare sulle pensioni d’oro? Per chi non lo sapesse, le pensioni d’oro ci costano 14 miliardi di euro all’anno. Mettendo un tetto massimo a 6 mila euro al mese si risparmierebbero 7 miliardi di euro all’anno. Ma Amato non è d’accordo. Il motivo? Lui vuole “conservare” la pensione da 29 mila euro al mese. Sveglia italiani!

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