Matteo Renzi e la finanza

L'incontro found rising di Matteo Renzi a Milano con finanzieri, broker e banchieri. Il sindaco di Firenze convince sempre di meno. Guarda il servizio di "Piazza Pulita" di Francesca Biagiotti

Matteo Renzi non risponde alle domandeIl “rottamatore” Matteo Renzi convince sempre di me. Molti lo considerano il nuovo che avanza, altri il vecchio che si è fatta la plastica. La seconda ipotesi prende sempre più consistenza.

Il 17 ottobre 2012, l’aspirante premier del centrodestra(ops centrosinistra) ha incontrato finanzieri, broker e banchieri nella meravigliosa cornice della Fondazione Metropolitan di corso Italia a Milano. Il “raduno” era a porte chiuse(video). L’evento è stato organizzato da Davide Serra, astro nascente della finanza internazionale e fondatore del fondo Algebris. Fin qui nulla di male. Resta però il fatto che la holding proprietaria del gruppo di Serra, la Algebris Investments(Cayman) Ltd, sia stata costituita a suo tempo nelle Cayman Islands, riconosciuto e intoccabile paradiso fiscale. Può rappresentare la sinistra uno che ha queste frequentazioni? Ma mettendo da parte l’incontro con i finanzieri, non convince il programma di Renzi.

Il sindaco di Firenze sembra “sparare” cose a caso. Vuole risolvere il problema della disoccupazione femminile con gli asili nido, cose deleteria dal mio punto di vista. Il motivo? I bambini li devono crescono i genitori, non gli estranei. Ieri(18 ottobre) ho letto che vuole istituire un fondo Jeremie per dare credito alla Piccola Media Impresa. I soldi li prende dai fondi dell’Unione Europea. Fin qui nulla di male. Il problema è che l’imprenditore deve andare in Banca per ottenere il credito. Come funziona? L’istituto di credito verifica i requisiti di qualità del credito ed eroga il fido(fino a 5 milioni di euro). Il 75% dell’importo è garantito dal fondo Jeremie, il 25% dalla banca. In caso di insolvenza dell’impresa, le banche si rivalgono sul fondo Jeremie. Capito? Non sarebbe più facile dare i fondi direttamente alle imprese? Alla fine ci devono guadagnare sempre le banche. Clicca sulla slide per ingrandirla.

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