A Napoli arriva la Fornero. Studenti in rivolta

Sassi contro cariche e lacrimogeni davanti alla sede dell'incontro intergovernativo sul precariato fra Elsa Fornero e il suo omologo tedesco.

Scontri a Napoli tra manfestanti e forze dell'ordineA Napoli momenti di forte tensione in Viale Augusto, a poca distanza dalla Mostra d’Oltremare, dove si riuniscono i ministri del Lavoro e Istruzione, Elsa Fornero e Francesco Profumo, per la conferenza italo-tedesca sull’apprendistato lavorativo. Era presente anche Ursula von der Leyen. La tedesca sostiene che 3,50 euro all’ora sia una paga accettabile per un lavoratore.

Dal corteo sono partiti lanci di petardi, fumogeni e oggetti contundenti e slogan contro il governo. Poliziotti in assetto antisommossa hanno effettuato una carica per impedire lo sfondamento dei manifestanti verso la mostra. La zona al momento è off-limits, molti negozi hanno abbassato le saracinesche. Il bilancio è di diversi contusi su entrambi i fronti. Durante gli scontri, decine di studenti si sono rintanati nella facoltà di Ingegneria situata a piazzale Tecchio.

La Fornero ha dichiarato “Ho scelto Napoli per dare un segnale, un messaggio positivo in una città dove il problema dei giovani è molto forte. Bisogna puntare sull’apprendistato, che vuol dire apprendere, perché a volte quando si esce dalla scuola e si va in un’azienda, si può avere un momento di difficoltà se non si sono fatte esperienze”. Cara professoressa, la città di Napoli non ha bisogna dei suoi “messaggi”, ma di fatti. Riguardo all’apprendistato, questa è un’altra presa per i fondelli per abbassare il costo del lavoro in Italia. Ma poi, parla di esperienza proprio lei? La tizia che ha “creato” la categoria esodati. Ma per favore. In un altro Paese l’avrebbero già presa a pedate. Basta con questi tecnici incapaci.

Alla fine si è rivelata saggia la scelta di Luigi De Magistris. Il sindaco di Napoli non ha partecipato al vertice italo-tedesco sull’apprendistato lavorativo. L’ex magistrato ha spiegato “Sul lavoro, a Napoli, non è stato compiuto nulla da parte di chi ha responsabilità di governo. Anzi, la città, anche recentemente, è stata lasciata sola”. De Magistris protesta contro “l’inesistenza delle politiche occupazionali e verso un governo che considera un cacciabombardiere più importante di una scuola”.

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