Vuoi uscire dal carcere? Rifiuta il cibo e chiama il ministro Cancellieri
L’Italia è un paese dove vanno avanti(e ricevono favori) solo gli “amici degli amici”. In ogni tribunale c’è scritto “la legge è uguale per tutti”. Non è così. Basta avere le giuste conoscenze per non vedere mai le sbarre. Nel caso fossi già in carcere, rifiutare il cibo e una telefonata ad Anna Maria Cancellieri ti consentirà di uscire dal penitenziario.
La ministra della Giustizia è nella bufera per una telefonata intercettata(fonte Adnkronos) nella quale rassicura Gabriella Fragni, la compagna di Salvatore Ligresti, dopo l’arresto di lui e dei tre figli per l’inchiesta Fonsai. La Cancellieri si attiva subito. Il 28 agosto 2013 Giulia Maria Ligresti ottiene gli arresti domiciliari. Il motivo? La donna aveva perso sei chili e rifiutava il cibo. La ministra, davanti al procuratore aggiunto, Vittorio Nessi, ha dichiarato che l’ha fatto “per ragioni umanitarie”. Il 3 settembre 2013 Giulia Maria Ligresti ha patteggiato una condanna a due anni e otto mesi e la confisca di alcuni beni(quote societarie e immobili).
Nell’inchiesta su Fonsai Piergiorgio Peluso è testimone. Chi è? E’ il figlio della ministra Cancellieri. Secondo i Pm torinesi, che chiesero l’intercettazione del suo cellulare, l’ex direttore generale Fonsai Peluso “è stato promotore di una pulizia di bilancio” per l’azienda della famiglia Ligresti. I magistrati, tuttavia, hanno dubbi sul ruolo che Peluso ricoprì durante il suo incarico. I Pm infatti dicono di volere capire, attraverso le intercettazioni, se Peluso abbia avuto “l’intento di escludere l’azionista di riferimento(i Ligresti) o abbia fatto emergere lacune(e quindi falsità) relative ai bilanci degli anni precedenti”.
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