Marsili ancora attivo

Studio internazionale conferma natura potenzialmente esplosiva del vulcano sottomarino. Un'eruzione o una frana potrebbe generare uno tsunami nel Tirreno.

MarsiliIl Marsili è ancora attivo. Lo stabilisce uno studio su “Gondwana Research” del gruppo di ricerca internazionale che comprende Istituto per l’ambiente marino costiero del Cnr di Napoli e Istituto nazionale di geofisica.

Il Marsili è il più grande vulcano d’Europa e del Mediterraneo, che si estende sui fondali del Mar Tirreno, tra Calabria e Sicilia, per 70 km di lunghezza e 30 di larghezza. L’esplorazione cominciata nel 2006 con la nave oceanografica “Universitatis” ha confermato la natura potenzialmente esplosiva del vulcano. Non è da escludere che Marsili venga inserito nella lista dei vulcani italiani attivi.

Ora si punta implementare un sistema di monitoraggio che possa valutare l’effettiva pericolosità connessa a una possibile eruzione sottomarina. In caso di eruzione marina molto violenta del Marsili o degli altri giganti sommersi vicini Vavilov e Magnaghi, potrebbe generarsi uno tsunami nel Tirreno. Gli stessi effetti potrebbero verificarsi con una grossa frana. Un’onda anomala impiegherebbe solo una trentina di minuti per raggiungere la costa più vicina.

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