Equo compenso più caro su smartphone e tablet
Brutte notizie per i consumatori. Il ministro Dario Franceschini ha firmato il decreto che aggiorna per il prossimo triennio le tariffe per il cosiddetto equo compenso per copia privata. Il provvedimento era stato annunciato molte settimane fa, quando un incontro con le parti non aveva sortito alcun compromesso.
Firmato decreto copia privata. Il diritto d'autore garantisce la libertà degli artisti e i costi vanno sui produttori, non sui consumatori.
— Dario Franceschini (@dariofrance) 20 Giugno 2014
La tassa sugli smartphone passa da 0,90 a 4 euro. Un aumento del 500%. Idem per i tablet, per cui finora il balzello non esisteva. Su un CD con 700 mega di spazio la tassa è di 0,1 centesimi, su un DVD da 4,7 Giga di 0,20 centesimi. Il balzello aumenta anche su Hard Disk esterni, Memory Card, USB Stick e smart TV. Il decreto prevede, stando al ministero, che l’aumento sull’equo compenso non venga scaricato sugli utenti, ma assorbito completamente dalle case produttrici. Sarà così? Le tariffe sono inferiori a quelle europee: in Francia e Germania per uno smartphone da 16 GB si pagano rispettivamente 8 e 36 euro. Il provvedimento è stato accolto con favore dal mondo della cultura. Con l’adeguamento stimati incassi per circa 128 milioni di euro. L’extra gettito sarà destinato alla promozione di giovani autori e artisti e di opere prime.
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