Equo compenso più caro su smartphone e tablet

Il ministro Dario Franceschini ha firmato il decreto sull'equo compenso: confermati i rialzi. Nel computo inserite anche le smart TV.

Equo compensoBrutte notizie per i consumatori. Il ministro Dario Franceschini ha firmato il decreto che aggiorna per il prossimo triennio le tariffe per il cosiddetto equo compenso per copia privata. Il provvedimento era stato annunciato molte settimane fa, quando un incontro con le parti non aveva sortito alcun compromesso.

La tassa sugli smartphone passa da 0,90 a 4 euro. Un aumento del 500%. Idem per i tablet, per cui finora il balzello non esisteva. Su un CD con 700 mega di spazio la tassa è di 0,1 centesimi, su un DVD da 4,7 Giga di 0,20 centesimi. Il balzello aumenta anche su Hard Disk esterni, Memory Card, USB Stick e smart TV. Il decreto prevede, stando al ministero, che l’aumento sull’equo compenso non venga scaricato sugli utenti, ma assorbito completamente dalle case produttrici. Sarà così? Le tariffe sono inferiori a quelle europee: in Francia e Germania per uno smartphone da 16 GB si pagano rispettivamente 8 e 36 euro. Il provvedimento è stato accolto con favore dal mondo della cultura. Con l’adeguamento stimati incassi per circa 128 milioni di euro. L’extra gettito sarà destinato alla promozione di giovani autori e artisti e di opere prime.

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